“Amoris Laetitia? Troppo liberale. Opportuno un chiarimento secondo il Vangelo e il Magistero di sempre della Chiesa. Lo dice in questa intervista che ci ha rilasciato, non troppo accomodante, Sua Eminenza Janis Pujats, arcivescovo emerito di Riga in Lettonia e Presidente Emerito della locale Conferenza Episcopale. Il cardinale è uno dei firmatari della Dichiarazione di fedeltà all’ insegnamento della Chiesa sul Matrimonio.
Eminenza, che cosa pensa del dibattito su Amoris Laetitia?
” Sa, io sono qui a Riga e faccio il parrocco aggiunto in una parrocchia. Dunque sono un poco defilato e non ho approfondito tutto il testo, certamente sento e sono informato. Io sono ottimista e penso che poco alla volta le cose andranno a posto. Tutti devono necessariamente dialogare, anche il Papa. Una cosa mi pare chiara”.
Quale?
” La mentalità che soggiace al testo è troppo liberale. Oggi noto un certo rilassamento sulla e nella morale cattolica e soprattutto su quelli che si chiamano valori e principi non negoziabili. ”
Possibile dare la comunione a chi vive in stato more uxorio o al divorziato rsiposato civilmente?
” Non è possibile, perchè non è in stato di grazia. Queste persone, nei cui confronti sicuramente dobbiamo usare cura e attenzione pastorale, non possono fare la comunione sacramentale. Infatti non sono legittimamente unite in matrimonio e dunque versano in stato di peccato mortale. Tutto questo fa parte della dottrina dei sacramenti. La deroga semmai è possibile in articulo mortis”.
Magari le dicono che lei è troppo severo…
” Che cosa significa questo? La dottrina della Chiesa non cambia e nessuno è autorizzato a fare questo. Tutto è scritto nel Vangelo e va accettato. Di che cosa discutiamo ?”.
Esiste un documento di correzione filiale su Amoris Laetitia..
” La mia idea è che oggi, per il bene della Chiesa e dello stesso Popolo di Dio sia necessario un chiarimento , secondo i dettami del Vangelo e del magistero costante della Chiesa. La chiarezza dottrinale non faccia mai paura a nessuno. Semmai, è dannosa la incertezza unita alla ambiguità, la confusione. Bisogna avere il coraggio di parlare chiaro, la lingua della Verità senza trimore o senza volere mai compiacere il mondo. perchè poco alla volta rischiamo di scivolare in errore grave. Bisogna ribadire la dotrina di sempre su famiglia e matrimonio”.
I vescovi della Polonia ribadiscono che Amors Laetitia vada letta in continuità col Magistero di San Giovanni Paolo II..
” La mia idea è che la dottrina di San Giovanni Paolo II è pura e retta. Non può cambiare o essere cambiata. Come le dicevo, non è modificabile e penso che sia opportuno un chiarimento”.
Bruno Volpe