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Ultimamente e in coincidenza con ricorrenze molto care ai cattolici, sono comparsi manifesti blasfemi su Gesù gay e campagne irridenti della Madonna Immacolata a Bologna. Insomma, sembra che i simboli religiosi  dei cattolici possano essere insultati senza pagare dazio. Abbiamo sul punto intervistato il Presidente Emerito del Senato Marcello Pera, un ateo devoto, che non le manda a dire.

Presidente Pera, i simboli dei cattolici sono bersagliati: perchè?

“Intanto diciamo con chiarezza che quanto accade  è molto grave. A mio avviso dipende dal fatto che ormai buona parte dei cattolici sono  rassegnati, non hanno consapevolezza e sono senza entusiasmo, non reagiscono con quella determinazione che sarebbe necessaria. Sono loro forse i primi a non crederci più. Possiamo forse parlare di fede declinante o di minoranza”.

Presidente Pera, se si fossero fatte campagne simili su simboli islamici o degli ebrei le proteste sarebbero state forti?

“Dico di più: gli stessi vertici cattolici o i giornali di quest’area che hanno taciuto o parlato blandamente, avrebbero difeso ardentemente musulmani ed ebrei. Se avessero fatto ad islamici ed ebrei solo la metà di quello che è successo, sai che putiferio. Questa non è tolleranza, ma resa, calarsi le  braghe davanti al laicismo, al secolarismo e al relativismo.  Ovviamente anche davanti all’Islam che non è  un credo di pace e di misericordia come vogliono farci credere, ma invita alla sopraffazione. Con questo credo risulta problematico il dialogo, senza prima mettere in chiaro i concetti fondamentali del rispetto reciproco e dell’ obbedienza alle leggi dello stato e ai valori occidentali”.

Presidente Pera, sembra che la Chiesa cattolica in queste circostanze non abbia alzato i toni…

“Il cattolicesimo da tempo  è degradato, sta perdendo la sua battaglia culturale e religiosa. Le autorità cattoliche hanno paura ed offrono uno spettacolo  triste. Lo specchio fedele di tale situazione è il vertice”.

Papa Bergoglio?

“Certo. Egli va apertamente contro la tradizione, la dottrina e introduce innovazioni, comportamenti e gesti inspiegabili. Questo pontificato è uno scandalo in senso biblico, disorienta e fa cadere i fedeli, non porta frutti, anzi  li fa  diminuire. Vocazioni e presenza alle messe sono calati, raccolta fondi anche, agli Angelus  le presenze si sono diradate e lo vediamo nelle immagini anche se il conformismo informativo non lo dice. Per quello che riguarda i fondamenti della fede cattolica, questo pontificato è un oltraggio alla ragione. Però nessuno, fedeli o vescovi, dice nulla, nessuno ha il coraggio di ribellarsi, eppure sono in tanti che dubitano. Il  problema è che la Chiesa è ridotta ad una specie di Ong, bada maggiormente al sociale, ha trasformato Greta in un idolo, corre dietro a visioni solidaristiche, politiche e sociali, al buonismo, ma i pastori si dimenticano spesso della salvezza delle anime che è il loro compito principale”.

Presidente Pera, tuttavia Papa Bergoglio piace molto, specie ai non credenti..

“E’ uno che vuole compiacere, piace alla gente che piace, segue il politicamente corretto. Del resto che cosa aspettarsi se loda la Bonino? E’ una Chiesa così in uscita che non si trova più”.

Lei è molto legato al Papa Emerito Benedetto XVI. E’ al corrente di questo e che cosa ne pensa?

“Non lo sento e non ci parlo da tempo. Posso solo congetturare che sia dispiaciuto e allarmato. Però, da quanto ho compreso, non vuole e non può intervenire. Ha scelto il silenzio e mantiene fede con correttezza al suo impegno”.

Bruno Volpe

19 pensiero su “Marcello Pera: “Bergoglio è apertamente contro tradizione e dottrina, introduce cose inspiegabili””
  1. È una fake-news ? Oppure Pera era ubriaco ? Oppure disprezzando il Papa non si rende conto che detesta la Chiesa che non è, suo malgrado, come la vuole lui.

    1. Non sono ubriaco, eppure del Bergoglio e dei suoi scherani non trovo da dire una sola parola buona, anzi potrei dire la stessa frase che Garibaldi…., mi fermo qui! Bergogliano, neanche l’aria condividerei con te per un solo istante!

    2. Lasci stare il suo linguaggio da bettola, vago e gratuitamente diffamatorio. Piuttosto, esprima educatamente le ragioni del suo dissenso, se vuole rendersi più credibile e cercare di essere più convincente. Diversamente, mostra solo il linguaggio tipico degli intolleranti, a qualsiasi colore o tendenza appartengano.

    3. Concordo con David Marinoni Non risulta che Marcello Pera
      sia cattolico praticante.. – Non basta essere stato personaggio politico per permettersi di rivolgere critiche pesanti ma generiche al Papa – L’unica critica motivata potrebbe essere quella sulla Bonino, che peraltro trova spiegazione nel riguardo dovuto per la delicata malattia da cui è stata colpita. e dal suo successivo silenzio sul tema- dell’aborto-

    4. LA DOMANDA È: GESÙ o BARABBA?
      Il maligno avanza e prende sempre più potere, urlando e imponendo la sua menzogna e la sua legge.
      Avete mai pensato che un giorno il Signore chiederà conto a tutti coloro che hanno taciuto pur potendo parlare?
      In particolare, voi pastori che avete il compito di guidare i figli di Dio, perché tacete e non urlate dai tetti la verità?
      Basterebbe dire che solo Gesù è la verità e la via per la salvezza. Chi non è con Cristo è con l’anticristo, il menzognero di sempre, che odia Cristo e tutti i suoi figli e in particolare i sacerdoti.
      Figli di Dio si diventa solo con il Battesimo rinunciando a satana, le sue seduzioni e tutti i suoi accoliti e riconoscendo Cristo come terza persona della Trinità, Unigenito figlio di Dio. Gli altri contrariamente a quanto dicono mentendo, non avendo il Battesimo e avendo rifiutato la salvezza che solo Cristo può dare, sono figli del demonio e con loro non bisogna averci a che fare, se non per invitarli alla conversione, alla salvezza di Cristo. Continuare a tergiversare ed essere ambigui nella professione di fede, temendo più gli uomini che Dio stesso, è già una scelta di campo che porta alla condanna eterna. C’è scritto che bisogna dire SI, SI; NO, NO; il più viene dal maligno e che i tiepidi il Signore li vomita.
      In molti paesi essere cristiani ancora oggi significa essere perseguitati e spesso essere martiri. Noi, al calduccio delle nostre case e delle nostre canoniche, come possiamo tacere indifferenti sapendo delle sofferenze dei nostri veri fratelli in Cristo?
      Molti di noi ci sentiamo già santi solo per qualche domenica a messa, temendo più il covid che la giustizia divina e qualcuno leggendo del rinnegamento di Pietro si è sentito anche migliore di lui, dicendo tra sé e sé: io non lo avrei rinnegato mai.
      Ma oggi, tutti noi, Papa compreso, di fronte all’attacco frontale che sta subendo Cristo stesso con l’immoralità dilagante nel mondo, con l’aborto libero, l’eutanasia di stato, le coppie gay, la compravendita dei bambini, lo strapotere delle lobby gay, lo strapotere delle lobby economiche, che affamano intere nazioni, l’avanzata malefica e incontrollata dell’Islam, la corruzione morale e dottrinale di parte del clero con il modernismo, il sincretismo e l’ecumenismo, che ha portato allo smarrimento del popolo di Dio e allo spopolamento delle chiese, dovremmo interrogarci se non abbiamo fatto molto peggio di Pietro, scappando di fronte alla battaglia e in qualche caso per codardia o illusoria convenienza abbia gridato: BARABBA, BARABBA!
      Io, nel mio piccolo, mi dissocio da questa Chiesa assopita, smarrita, confusa, intimorita, che pare aver perso ogni fierezza per gridare:”IO APPARTENGO A CRISTO”, mia via e mia salvezza.
      Spero nella immensa misericordia di Dio, che non è la misericordina, ma un giudizio giusto, veritiero e santo.
      Credo nello Spirito Santo, che è il Signore e dà la Vita e come insegnato da Gesù, pur riconoscendo le mie debolezze e le mie miserie, lo invoco su di me e su quanti miei fratelli in Cristo, con cuore sincero, intendono intraprendere la dura battaglia di testimoniare la regalità di Cristo e la sua certa vittoria.

  2. Non sono “rassegnata” e mai mi rassegnerò alle inimmaginabili conseguenze di varia natura determinate dall’abuso di potere esercitato da Bergoglio ai danni di un soggetto indifeso e della sua famiglia. Altroché se ho reagito con coraggio e determinazione! Senza sortire il benché minimo risultato che nemmeno avrebbe dovuto portare ad una reazione di una portata tale da suscitare un altro scandalo “inutile” vista la quotidiana mole che la cronaca ci elargisce con un’abbondanza che ormai nemmeno stupisce più. Ho evitato – e eviterò per quanto possibile – la ricerca del clamore mediatico, soltanto nell’interesse di quel “bene superiore” – offeso vergognosamente – che sto cercando di tenere al riparo da un aggravio di sofferenze e danni già irreparabili.
    Non cesserò di denunciare il “fatto” ai vari livelli, in maniera diretta e discreta, pur consapevole di non ottenere verità e giustizia.
    Grazie per l’ospitalità.
    Forte nella fede

  3. La chiesa, si deve adeguare ai tempi in cui stiamo vivendo. La gente non crede più nel clero.
    Posso essere cristiano cattolico senza avere l’obbligo di entrare in una chiesa, o di donare il 5 per mille alla chiesa.
    Non paga l’ICI, scandali pedofilia a mazzi, figli che non si possono avere,pessima gestione economica. Perché devo avere contatti con quel mondo?
    Dimenticavo Formigoni, scusate.

  4. “Marcello Pera, un ateo devoto…”, che si preoccupa della salvezza delle anime altrui, invece che della sua. Capirli questi atei…

  5. Questo è un altro non credente che spiega a Francesco cosa deve fare il Papa. Il peggiore presidente del Senato, frutto di un capriccio di Berlusconi tra i più insensati. Quando fu sostituito da Schifani, in molti tirammo un sospiro di sollievo

  6. Molto obiettivo e coraggioso, Marcello Pera dice il vero.
    La situazione purtroppo è questa, non capisco come si possa negare…

  7. Ha parlato chiaro e detto la verita’ Bergoglio e’ una maledizione sulla chiesa. Ha fatto tanto danno. Che figura vergognosa! Speriamo che il diavolo se lo porti via presto prima che il danno sia irreparabile…

  8. Carissimo Presidente Marcello Pera. Deve chiarire per favore, che magari Lei fu ateo nel passato, ma grande intelligenzza e colossale cultura lo rende più credente cattolico che il 98% dei Battezzati smarriti, paganizzati. Sempre ho pregato per Lei, da quando iniziamo il Pontificato ancora unico e legittimo di Benedetto XVI e quel straordinario libro scritto tra i due quando lui era cardinale. Grazie di questa sua testimonianza. Ma chi non ha cerevello, niente da fare. Vanno cammino all’ inferno e così contenti. Innadiritura.
    L’ auguro il meglio per il 2020. Dalla “periferia” di Caracas, Venezuela, Pater Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez, sacerdote diocesano e parroco.

  9. ma per favore! forse le chiese sono più vuote perché finalmente c’è un Papa che spiega che la fede è un sentimento e non un costume di conservatorismo, e i cristiani per costume la verità del sentimento religioso non la reggono. Chi critica Papa Francesco? Quelli per i quali la fede è un pacchetto identitario e niente di più.
    Non capisco perché non vi convertiate ad altra religione se seguite l’ortoprassi come gli ebrei, non l’ortodossia dei cristiani. Non è il Papa non essere cristiano, siete voi.

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