“Un fatto epocale”. Paolo Brosio, il noto giornalista che da anni insiste su Medjugorje, commenta così, in questa intervista che ci ha rilasciato, la recente decisione di Papa Francesco di inviare l’ arcivescovo emerito polacco ( della diocesi Varsavia- Praga) Monsignor Henryk Hoser quale suo visitatore apostolico a tempo indeterminato nella parrocchia di Medjugorje.
Brosio, qual è il significato della scelta papale?
” Un fatto epocale e io sono grato al Papa. Dimostra anche che nei grandi media esiste una certa prevenzione. Se infatti il Pontefice avesse solo pronunciato una mezza parola in senso contrario, sai che titoli di apertura. Ma, al contrario, ha adottato questa decisione e quasi passa inosservata ,relegata alla fine dei quotidiani o persino assente”.
Epocale, ma perchè?
“E’ la prima volta che la parrocchia viene sottratta al vescovo di Mostar ed affidata, sia pure solo per la cura pastorale, ad un altro vescovo, praticamente è stata commissariata. Ritengo che questa decisione del Papa possa essere letta come anticamera di altra…”
Quale?
” Rendere Medjugorje Prelatura autonoma, un poco come quello che accade a Pompei. Inoltre bisogna sottolineare che Monsignor Hoser, varie volte e persino in conferenza stampa, si è espresso a favore della veridicità delle apparizioni, per lo meno delle prime sette. Avrei da fare alcune osservazioni..”
Prego…
” Il Papa, una prima volta, ha mandato Monsignor Hoser come inviato speciale Pontificio e fu il giorno 11 Febbraio, Madonna di Lourdes. Ora prende il provvedimento di nominarlo visitatore con data 31 Maggio, festa dela Visitazione di Maria al Tempio. Lo trovate casuale o ci sta la sapiente mano di Maria?”.
Che cosa ha fatto di concreto il Papa con tale atto?
” Ha dato una spinta in avanti verso il processo di riconoscimento sulle apparizioni, anche se, è bene non dimenticarlo, il compito di Monsignor Hoser ha soltanto natura pastorale. Però al vescovo polacco sono bastati solo dieci giorni per capire come stanno le cose, che non vi è isterismo e tanto meno fenomeni poco limpidi. Hoser, nella sua prima conferenza stampa, ha detto parole buone e di apprezzamento su Medjugorje. Usando una metafora, possiamo dire che il Papa ha devitalizzato, come fosse un dente malato, il vescovo di Mostar, tutto era bloccato da lui”.
Ora a Medjugorje ci sta un vescovo polacco. Si sa che il cattolicesimo della Polonia è in buona parte favorevole a Medjugorje…
” I cattolici polacchi in effetti sono vicini a Medjugorje. Del resto, la Polonia, al momento, è la sola vera barriera cattolica rimasta in Europa, roccaforte di fede osservante e fervente, specie dopo che l’ Iranda ha ceduto sull’ aborto”.
Bruno Volpe
Brosio… Se ascoltassi davvero la santa vergine capiresti davvero il “papa” e i tempi che la Chiesa sta vivendo e, non saresti solo un tifoso di Medjugorje come una squadra di calcio.
Probabilmente la missione di monsignor Hoser non è tanto la cura pastorale dei Pellegrini, gia’ assicurata in maniera egregia dai Frati.Ma una mossa ideata da mente poco limpida con l’intenzione di tenere sotto controllo un fenomeno in cui non si crede.Ed eventualmente cercare qualche crepa per far saltare il tutto|
Tranquilli tranquilli…nessun opera che viene da Dio potrà essere fermata…neanche da un Papa. Preghiamo piuttosto per che faccia il giusto discernimento.