di Mariella Lentini*
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Come un’onda appartiene al mare, noi apparteniamo all’infinito eterno, circondati da esseri alati, resi invisibili a chi è ottenebrato dall’ansia di avere e di apparire. Ma loro ci amano e nei momenti più bui, se noi glielo permettiamo, ci fanno sentire la loro voce e illuminano il nostro cammino. Basta fermarsi a guardare in noi stessi, aprendo il nostro cuore, per sentirsi avvolgere dalla pace, per capire che non siamo soli ad affrontare le avversità della vita. Un battito d’ali ci ricorda che siano amati, circondati da Angeli, puri spiriti di luce.
Nel momento in cui si nasce Dio assegna a tutti gli esseri umani una sua creatura spirituale: l’angelo custode, con il compito di custodirli cioè proteggerli e sostenerli per tutta la vita. Il 2 ottobre è il giorno della sua festa. L’angelo (dal greco, significa “messaggero”) viene invocato in caso di pericolo o di malattia, per avere un consiglio oppure per ricevere conforto quando si è in pena. Celebre è la preghiera che recita: «Angelo di Dio che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me, che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen». L’angelo custode, invocato soprattutto per la protezione e la guarigione dei bambini, rappresenta una guida. Aiuta a scegliere il Bene e a non dare ascolto ai cattivi pensieri. Tuttavia anche chi compie cattive azioni ha il suo angelo custode perché Dio desidera che nessuno si perda.
Gli angeli sono i messaggeri di Dio: profetizzano nascite e vocazioni. L’arcangelo Gabriele appare a Maria (chiamata Regina dell’Universo e degli Angeli), per annunciarle la nascita di Gesù. Un angelo avvisa i pastori che Gesù è nato. La Bibbia parla molto degli angeli chiamati anche “Figli del Cielo”. Essi, infatti, sono invisibili, abitano il Cielo, ma possono essere dappertutto. Ci sono tanti tipi di angeli e sono numerosissimi: ognuno ha un ruolo ben preciso. I “serafini” sono vicino a Dio e Lo lodano; i “cherubini” custodiscono i luoghi sacri; gli arcangeli sovrintendono agli altri angeli.
La Bibbia li descrive come ragazzi giovani, vestiti di bianco e avvolti nella luce, bellissimi perché riflettono la bellezza di Dio. L’arte li rappresenta bambini o adolescenti e con le ali, in grado, pertanto, di spostarsi velocemente, in quanto messaggeri di Dio. Ci sono alcune feste durante l’anno dedicate agli angeli: il lunedì dopo Pasqua (la Pasquetta), chiamato il “lunedì dell’Angelo”, rammenta l’annuncio fatto da un angelo della resurrezione di Gesù e il 29 settembre è il giorno in cui si festeggiano gli arcangeli Michele, Raffaele e Gabriele.
Il 2 ottobre, in tutto il mondo, si celebra anche la “festa dei nonni” istituita nel 1978 negli Stati Uniti d’America, su proposta di una casalinga del West Virginia, Marian McQuade, mamma di quindici figli e nonna di quaranta nipoti. La “festa dei nonni” viene introdotta in Italia con la Legge 159 del 31 luglio 2005 «per celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale».
* Autrice del libro
“Santi compagni guida per tutti i giorni”