di Mariella Lentini*
–
Quando Gesù si fa sentire, la strada da percorrere nella vita diventa chiara. Così è stato per Nazaria Ignazia March Mesa, nata a Madrid nel 1889. La sua famiglia è numerosa: diciotto figli dei quali solo dieci sopravvivono. La piccola Nazaria viene educata dalla nonna, donna religiosa. Inserita nel Collegio dello Spirito Santo di Siviglia, preparandosi alla sua Prima Comunione, la bambina sente che Gesù le dice di seguirlo. Nazaria è felice e in cuor suo risponde di sì, nonostante la sua famiglia, non praticante, ostacoli la sua vocazione.
A diciassette anni esce dal collegio. È una ragazza simpaticissima e i giovani la corteggiano. La ragazza vorrebbe lasciarsi sedurre, ma la chiamata del Signore è più forte. Entra nel Terz’Ordine Francescano e, con il suo apostolato, convince tutti i suoi familiari a frequentare la chiesa. Quando il padre subisce un dissesto economico, la famiglia si trasferisce in Messico.
Nel 1906, durante la traversata, Nazaria conosce le Piccole Sorelle degli Anziani Abbandonati. Ne rimane affascinata e capisce che la sua missione è diventare suora. Entra in questa congregazione e viene inviata ad Oruro, in Bolivia, in un ospizio per anziani diseredati. Per dodici anni Madre Nazaria si occupa di tutto: diventa economa, cuoca, segretaria, portinaia, infermiera, chiede l’elemosina per i poveri anziani che accudisce con amore e spirito di sacrificio, svolgendo le incombenze più umili.
Un giorno, mentre prega, sente Gesù che la chiama a una nuova missione: diffondere il Vangelo in Bolivia, dove imperversano analfabetismo e ignoranza religiosa. Nel 1925 Madre Nazaria fonda l’Istituto delle Missionarie Crociate della Chiesa. Le suore predicano il Vangelo nelle campagne e in mezzo ai minatori anche stampando fogli divulgativi, preparano i bambini alla Prima Comunione, assistono i carcerati, gli anziani abbandonati, i poveri. Aprono una mensa popolare per i tanti disoccupati. Si occupano della promozione sociale e lavorativa delle donne.
Dal 1933 al 1935, durante la guerra tra Bolivia e Uruguay, Madre Nazaria, con le sue sorelle, cura i feriti, sostiene moralmente la fede dei soldati, fonda un orfanotrofio per i bambini rimasti soli. Madre Nazaria apre altre case in Bolivia, Argentina, Uruguay e Spagna. Muore a Buenos Aires (Argentina) nel 1943 e ora le sue spoglie riposano a Oruro, in Bolivia.
* Autrice del libro
“Santi compagni guida per tutti i giorni“