di Mariella Lentini*
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La storia di Sant’Egidio (in francese Gilles) si intreccia tra storia e leggenda. Si sa che è esistito ma non precisamente quando. Di origini greche si trasferisce nella Francia meridionale, in Provenza, si presume nell’VIII secolo (ma altre fonti indicano il VI secolo) dove a Saint-Gilles, presso Arles, fa costruire un convento, ancora oggi meta di grande e devoto pellegrinaggio. Fin da ragazzo Egidio, di famiglia benestante, con le sue preghiere compie miracoli di guarigione. Una volta il mare in tempesta, grazie ad Egidio, d’improvviso si acquieta. Dove arriva lui la natura diventa rigogliosa: il raccolto abbondante, gli alberi colmi di frutti, i fiumi ricchi di pesci. Celebre è la storia della cerva. Egidio trascorre il suo tempo da solo in un bosco della Francia meridionale. Prega molto. Gli tiene compagnia una cerva inviata da Dio per dargli il necessario nutrimento con il suo latte.
Un giorno, il re dei Visigoti Wamba, durante una battuta di caccia, nel tentativo di colpire una cerva (preda ambita tra i cacciatori) che va a rifugiarsi accanto ad Egidio, ferisce non gravemente il monaco. I cani, davanti alla cerva e all’eremita ferito, stranamente, non si avvicinano. Il re si pente dell’accaduto e chiede perdono ad Egidio. Diventa suo amico e, per rimediare, offre denaro e oro che il monaco rifiuta. Allora il re regala il terreno su cui Egidio costruisce la grande abbazia che reca il suo nome. Il convento diventa un’abbazia importante dove confluiscono numerosi monaci. Si racconta di tanti miracoli avvenuti grazie alla preghiere di Egidio, come la guarigione dalla febbre e dai deliri di pazzia. Sant’Egidio muore, si presume, il 1° settembre del 720. È particolarmente venerato in Francia, ma anche in Belgio e Olanda dove molte chiese sono a lui intitolate. È protettore di foreste, eremiti, indigenti, mendicanti e disabili. Viene invocato per il buon allattamento e contro il delirio della febbre, l’epilessia, gli attacchi di panico, la paura, le fobie, la pazzia, la lebbra, la sordità.
* Autrice del libro
“Santi compagni guida per tutti i giorni”