di Mariella Lentini*
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Ai piedi delle colline del Monferrato, la beata festeggiata oggi trascorre tutta la sua vita. La piemontese Maddalena Panattieri nasce nel 1443 a Trino (Vercelli), vicino al fiume Po, terra famosa per la coltivazione del riso. Fin da bambina sente di essere diversa dalle sue amichette. Non desidera vestiti e profumi. Per lei non è importante il corpo, la vera bellezza è quella del cuore, dell’anima. La bambina cresce e diventa una ragazza bellissima. Qualunque altra giovane del paese avrebbe voluto essere bella quanto lei. Invece Maddalena pensa a farsi suora ed entra in convento nell’Ordine Domenicano. All’inizio si occupa dei fanciulli. Li ama tanto perché i bambini, per Maddalena, sono innocenti e puri e rappresentano il futuro dell’umanità. Poi si accorge di avere ricevuto dal Signore un dono: il talento di predicare in modo speciale, utilizzando parole che arrivano al cuore di chi le ascolta.
Maddalena all’inizio insegna il catechismo a un piccolo gruppo di donne. Poi al gruppo di donne si aggiunge qualche uomo. Le prediche di Maddalena diventano famose. Anche i sacerdoti partecipano agli incontri della suora domenicana, e gli allievi sacerdoti la ascoltano con attenzione. Hanno molto da imparare dalle parole dell’umile suora. Tutto il Piemonte parla di Trino, diventato un centro di predicazione del messaggio di Gesù, capace di attirare il popolo e anche i nobili. E tutti amano la straordinaria catechista. Lo stesso marchese del Monferrato Guglielmo IX ammira la suora vercellese che chiama affettuosamente “mamma”. Eppure Maddalena non diventa superba, anzi, si dimostra sempre più umile, vestita con il suo modesto abito da monaca. Lei pensa a Gesù e a fare la sua volontà.
Tuona con fervore anche contro chi presta il denaro a interessi altissimi, la famigerata usura, che ai quei tempi di grave crisi economica affama ancora di più la povera gente. Un giorno un uomo, offeso dalle sue parole, le si avvicina minaccioso e le molla un sonoro schiaffo. Per tutta risposta Maddalena si inginocchia e offre l’altra guancia, mettendo in pratica il Vangelo scritto dall’apostolo Matteo, che così bene la beata trinese spiega al suo sempre più affollato uditorio. Gesù raccomanda il perdono e non la vendetta, insegna a non rispondere alla violenza con la violenza, insegna ad amare, ad essere miti e generosi. Questo è quello che Maddalena Panattieri predica, anche con le azioni. La suora muore a Trino nel 1503 dove riposa, presso l’ex convento domenicano.
* Autrice del libro
“Santi compagni guida per tutti i giorni”