“Ratzinger – La rivoluzione interrotta”, edito da La Vela per un costo di copertina di quindici euro, è il nuovo libro del giornalista de Il Giornale Francesco Boezi, classe 1989. E’ un’opera composta da numerose interviste a personaggi che hanno conosciuto personalmente papa Benedetto XVI o che hanno avuto modo di approfondirne il messaggio e la spiritualità e che ne danno il proprio commento.
L’introduzione è curata da Ettore Gotti Tedeschi, il banchiere che proprio Benedetto XVI volle in Vaticano per la riorganizzazione delle finanze vaticane e, tra le molte interviste presenti, le più interessanti sono quelle ad Aldo Maria Valli, Gennaro Sangiuliano, Davide Cantagalli e Giuliano Guzzo. Il libro rappresenta un excursus sugli anni di Benedetto XVI alla guida della Chiesa di Roma. Intelligente la scelta degli intervistati, che, tutti insieme, coprono il maggior numero di argomenti possibile, dalla liturgia alla finanza, dalla musica ai temi morali fino alla teologia ed all’organizzazione interna del Vaticano.
Il libro si snoda attorno ad alcune questioni centrali. Perchè il papato di Benedetto XVI si è interrotto così bruscamente? Cosa Benedetto XVI ha lasciato come eredità alla Chiesa? Come interpretare un papato breve ma intenso? Ogni intervistato risponde a modo suo, secondo le proprie conoscenze e la propria sensibilità, ma tutte sono legate da un filo comune: leggendo il libro, emerge con chiarezza il fatto che il Benedetto XVI abbia certamente fatto degli errori nel corso del suo pontificato, a partire dalle nomine di collaboratori non all’altezza, ma che sia stata tracciata una strada su alcuni temi da cui oggi è difficile scostarsi. A partire dalla trasparenza nelle finanze vaticane al tema dei valori non negoziabili, da una rinnovata attenzione ai rapporti con le altre religioni fino alla lotta contro i sacerdoti pedofili.
Michele M. Ippolito