Una petizione, che chiede Papa Francesco di chiarire personalmente l’insegnamento della Chiesa al prossimo Sinodo sulla Famiglia, è stata consegnata nei giorni scorsi alla Santa Sede. I firmatari hanno espresso la speranza che la loro richiesta di chiarimento papale della sana dottrina e della disciplina cattolica raggiungerà le orecchie e il cuore del Papa stesso.
La petizione, incentrata sul futuro della famiglia, è stata firmata da quasi 800 mila cattolici in tutto il mondo, e tra i firmatari risultano 202 Presuli di 178 paesi, compresi il cardinal Raymond Burke e il Vescovo del Kazakistan Athanasius Schneider. Vengono chiesti dei chiarimenti, in particolare sui punti di maggiore confusione sui mass media, vale a dire quelli che riguardano il divorzio (e la Santa Comunione ai risposati o conviventi) e il cosiddetto matrimonio omosessuale.
Il cardinal Burke sostiene che «c’è davvero una crescente confusione su ciò che la Chiesa insegna realmente, e noi non stiamo facendo alcuna chiarezza. E l’impressione ora è che questo sarà un compito delle diocesi e saranno loro ad esprimere le proprie opinioni e i vescovi vescovi dovranno votare su questo. Ma questo non è il modo in cui si formula la dottrina della Chiesa. La Chiesa non è una democrazia. Alla fine, il Santo Padre è l’unico che può impostare la direzione, e si dovrà pronunciare sulla questione».
Il cardinal Burke conclude dicendo che non riesce a «comprendere come – se il matrimonio è indissolubile – la persona può essere ammesso alla sacra comunione, come qualcuno vuole proporre». Lo stesso discorso vale sul tema dell’omosessualità. Sua Eminenza si riferisce: «la società è andata oltre nella sua affronto a Dio e alla sua legge, usando il nome di matrimonio per legami tra persone dello stesso sesso. Utilizzando tale terminologia diamo l’impressione che pensiamo che ci siano altri tipi di matrimonio».
Matteo Orlando
Siamo arrivati al punto che per sapere come la pensa il papa sulla dottrina cattolica, bisogna raccogliere qualche milione di firme e portargliele. Uno dei tanti “frutti” della chiesa postconciliare, versione 2.0.
A questo punto verrebbe sommessamente da chiedersi a cosa serva mai un papa, ma non lo faro’ perche’ non sono protestante né voglio dare loro argomenti. Eppero’…