La commovente storia di santità del Beati martiri di Tibhirine, è stata recentemente raccontata da Francois Vayne ( direttore della comunicazione dell’ Ordine Equestre del Santo Sepolcro) nel libro: “Semplicemente cristiani” ( edizioni Lev), scritto con Thomas Georgeon, con prefazione del cardinale Angelo Becciu. Il volume si articola in sette capitoli che raccontano la situazione storica, sociale ed ambientale in Algeria all’epoca del martirio, ed anche la guerra civile in corso. I Beati martiri sono stati elevati alla gloria degli altari da Papa Francesco l’8 dicembre 2018 in Algeria. Erano frati trappisti cistercensi. Ecco i loro nomi: Luc, Bruno, Celestin, Christian, Paul, Michel, Christoph. Abbiamo intervistato Francois Vayne.
Vayne, a che cosa si deve questo libro?
” Come è noto, il Papa nel Dicembre 2018, ha beatificato questi martiri. Costoro hanno versato il loro sangue nel rispetto e in obbedienza al Vangelo. Lo hanno testimoniato coerentemente con la vita e naturalmente la morte”.
Semplicemente cristiani. Ci spieghi il motivo di semplicemente…
” Loro hanno vissuto la loro fede in modo straordinario, ma nell’ordinario di ogni giorno,nella quotidianità ed appunto, nella semplicità dell’ agire. Del resto, ciascuno di noi è chiamato a questo”.
Da chi furono uccisi?
” Da fanatici. Ma va detto e lo scriviamo nel libro, che questi erano amati e rispettati, pur in un contesto a larga maggioranza islamico, i musulmani li tenevano in grande considerazione e loro ricambiavano”.
Era in corso una sanguinosa guerra civile, non sarebbe stato maggiormente saggio andare via?
“Questa è la risposta umana. Loro pensarono che in un momento di difficoltà come quello, non potevano lasciare i loro amici. Consideravano, infatti, la popolazione musulmana come amica. Non sarebbe stato un atto di coraggio scappare”.
Bruno Volpe