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Vi sarà capitato di andare in giro nelle librerie in cerca di un bel libro da regalare a vostro figlio o nipote, che stimoli la mente con sane riflessioni e ispiri al cuore nobili sentimenti.
Bene; sappiate che in questi casi, visti i tempi che corrono, è consigliabile avere una certa accortezza, perché dietro alle apparenze potrebbero celarsi inaspettate insidie.

Ne costituisce un chiaro esempio il nuovo libro di Ben Brooks (autore premiato con il National Book Award 2018), intitolato “Storie per bambini che vogliono cambiare il mondo”.

Proseguendo sulla stessa linea del precedente (“Storie per bambini che hanno il coraggio di essere unici”), propone, come esempi da seguire, “storie vere di bambini che sono riusciti a trasformare la loro fragilità in un superpotere, perché essere diversi è la nostra più grande risorsa”.

Un fantastico libro educativo?
No; in realtà si tratta di uno stratagemma che ha lo scopo di veicolare l’ideologia LGBT attraverso i racconti per l’infanzia, accostando le avventure dei paladini “arcobaleno” a quelle di personaggi straordinari della storia passata e contemporanea.

In questo volume (assieme a Socrate, San Nicola, A. De Saint- Exupéry, Edvard Munch, Ernö Rubik, Giorgio Strehler, il XIV Dalai Lama etc.) troviamo ben 13 eroi LGBT! …(un puro caso)?

Credo sia evidente che la motivazione dell’autore non possa essere soltanto la vendita di un libro, ma anche (e soprattutto) prendere parte ad una battaglia ideologica ben precisa, la quale nasconde, dietro alla difesa di ipotetici diritti di una minoranza, un progetto che mira a distruggere l’identità delle persone, andando a colpire la sessualità, che di essa è un elemento fondante.

Ovviamente, il modo più semplice di raggiungere questo scopo è intervenire quando tale identità risulta ancora priva di fondamenta, ossia nel periodo dell’infanzia.

Tornando al nostro libro, è da notare che nella narrazione non mancano chiari riferimenti alla Fede Cattolica come sorgente di ingiuste discriminazioni nonché impedimento ad essere veramente felici. Ciò evidenzia come la Chiesa venga considerata un ostacolo alla colonizzazione ideologica, in forza del fatto che richiama sempre alla Verità dell’uomo, educando ad una libertà autentica.

Compare anche l’idea di “famiglia”, nel caso di Ricky Martin (“nel 2008 è diventato padre di due gemelli”) e in quello di Tom Dale (“nel giugno 2018 la coppia ha accolto la nascita del primo figlio”).
Peccato che non venga spiegato come li hanno “avuti” quei figli!

Ma se i vostri piccoli lettori fossero proprio curiosi… beh, niente paura, potete giocarvi la storia della cicogna!

CRISTIANO VANNUCCI

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