“Greta? Idolo pagano di massoneria e poteri forti. Cozze meglio delle sardine”: il noto parroco tarantino (erroneamente dipinto anti migranti) Don Luigi Larizza, in questa intervista che ci ha rilasciato, non fa sconti.
Don Luigi Larizza, lei opera a Taranto. Che cosa pensa del caso ex Ilva?
“Un enorme, increscioso dramma del quale tutti hanno la loro parte di responsabilità. Qui si tratta di conciliare tutela della salute , con il diritto al lavoro. Penso che si fece un colossale errore nel passato a costruire l’ Italsider, ma ormai il danno è fatto. Taranto ha ben altra vocazione, penso al turismo, per esempio. Ora è tardi”.
Che fare?
“Il governo non sa che pesci prendere e non ha una politica industriale, ma non solo per l’ ex Ilva, sono tante le crisi non risolte e rinvia sempre, tira a campare. In quanto al cosiddetto scudo penale a mio parere era necessario. Chi ha acquistato, mettendosi in gioco, e dando lavoro, perchè doveva patire le colpe del passato? Almeno si doveva dare il tempo per rimediare in serenità. Così il governo, con questo furore ideologico, scoraggia gli investimenti nel Paese, fa scappare via le imprese e questo non giova. Le ripeto che Taranto è al collasso, aumenta giorno dopo giorno chi viene in parrocchia a chiedere il pacco alimentare, è una bomba sociale pronta ad esplodere. A Roma non se ne rendono conto”.
Lei chiama le cose col loro nome. Che dire di chi a Bologna nel giorno della Immacolata Concezione ha manifestato per la Immacolata Contraccezione?
“Una porcheria. Se, al contrario, qualcuno avesse messo manifesti di ironia su gay, lesbiche o islam sarebbe stato sbranato e le piazze si sarebbero riempite. Ma contro i simboli cattolici è permesso fare tutto, nel silenzio degli stessi preti e di buona parte della Chiesa. Ha sentito qualche sacerdote alzare la voce? Nessuno, specie a Bologna, dove però la Curia aveva chiesto i tortellini di pollo per non urtare i musulmani, poverini. In tutto questo, tuttavia, per certi cattolici è scandaloso non il manifesto sulla Immacolata Contraccezione, ma il rosario pubblico di Salvini, follia”.
Cosa pensa don Larizza di Greta?
“A Taranto quella bambina saccente e viziata non la vorrei mai, a che serve? Significa solo darle importanza. E’ una icona o meglio un nuovo idolo montato dai poteri forti e dalla massoneria. Ma tra qualche anno gli stessi poteri creeranno altri idoli e la metteranno da parte. In quanto alle mutazioni climatiche ci sono sempre state, una bufala. Oggi si parla sempre di clima, ambiente, sostenibilità non se ne può più. E’ anche una logica pagana ed anti cristiana”.
Il Papa però, ha ricevuto Greta..
“Ciascuno faccia come crede, naturalmente rendendo a Dio conto delle sue azioni, come farò anche io e tutti”.
Cosa pensa don Larizza delle Sardine?
“Le sardine seguono la corrente e si fanno trasportare. Molto meglio le cozze tarantine che sono stabili in quanto attaccate alla roccia”.
Bruno Volpe