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IL VANGELO DEL GIORNO: martedì 28 Gennaio 2020

San Tommaso D’Aquino, sacerdote e dottore della Chiesa 

Mc 3, 31-35 

In quel tempo, giunsero la madre di Gesù e i suoi fratelli e, stando fuori, lo mandarono a chiamare. Tutto attorno era seduta la folla e gli dissero: “Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano”. Ma egli rispose loro: “Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?”. Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno, disse: “Ecco mia madre e i miei fratelli! Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre”. 

Il santo che oggi la liturgia ci fa ricordare è anche il patrono dei teologi e di chi ricerca la verità di Dio. S.Tommaso D’Aquino fu il grande scrittore della Summa Theologica, uno dei più completi studi della teologia nel Medioevo, ma di tutti i tempi. Innanzi tutto allora, ringraziamo Dio per averci dato un così grande teologo che ha saputo diventare anche santo! perché anche attraverso la teologia si può arrivare alla santità, e questo è un grande insegnamento del fatto che anche la conoscenza può portarci alla santità. Ma…perché? Perché la conoscenza non è qualcosa di esterno a noi. Conosciamo qualcuno davvero non quando lo vediamo o lo osserviamo dall’esterno, ma quando viviamo con lui. Conosciamo non perché lo osserviamo da fuori, ma quando cerchiamo di capire i suoi pensieri, i suoi sentimenti. Ecco, oggi il Vangelo ci fa capire proprio questa verità: conosciamo Gesù perché Lui si fa conoscere a noi, perché lui ci considera come sua madre e come suoi fratelli. Al di là delle possibili interpretazioni che i teologi hanno potuto ricavare da questi versetti, da questo vangelo di oggi, interpretazioni anche contrastanti tra loro perché ci sono studiosi che hanno interpretato il termine “fratelli” come una prova contro la verginità di Maria, e sappiamo, che per i Cattolici e gli ortodossi Maria è la tutta pura, colei che è rimasta incorruttibile nella carne, per la fede, prima, durante e dopo il parto! Questo vuol dire che i fratelli e le sorelle di Gesù non sono i suoi veri fratelli e sorelle? Resta una domanda. Altri studiosi poi hanno perfino fatto notare una specie di tensione o di separazione tra Gesù e la madre durante il suo primo tempo di ministero pubblico. Questo vuol dire che Gesù era ostile alla sua famiglia nel tempo del suo ministero pubblico? Anche questa è una domanda. Sono domande lecite, logiche, però oggi, anche grazie alla preghiera di S.Tommaso d’Aquino e alla sua testimonianza di santità, attraverso la conoscenza del cuore di Gesù, dei suoi sentimenti, dei suoi pensieri, noi, io e te, entriamo dentro questo testo come se fossimo quelle persone che ascoltano le parole del Signore, che gli stanno seduti attorno. Se stiamo seduti attorno a Gesù è perché Lo facciamo stare al centro della nostra esistenza, al centro di questa nostra giornata. E Gesù, lo leggiamo nel testo, si gira intorno per vederci tutti negli occhi, perché quando siamo guardati personalmente da Gesù, noi Lo conosciamo perché mentre ci guarda, ci dice: “tu sei mia madre, tu sei mio fratello, mia sorella, tu sei la mia famiglia”. Questo vuol dire che noi scegliamo di far parte della famiglia di Gesù, sta a noi sentirsi parte della famiglia di Gesù, sta a noi fare di Gesù il centro, perché Lui, se noi lo vogliamo, è lì, si lascia incontrare, si lascia trovare. Allora ci viene subito da chiederci: ma la madre e i fratelli che lo cercavano, in fondo, lo cercavano veramente? Forse pensavano di essere privilegiati nel cercarlo stando fuori, ci dice il testo, e mandarono qualcuno a chiamarlo! Ma Gesù oggi in questo Vangelo ci insegna che chi Lo cerca davvero è lì, dove è Lui! Allora Signore ti preghiamo, all’inizio di questo giorno, oggi  facci stare dove sei Tu! Non permettere che ci perdiamo a cercarti fuori, non permettere che mandiamo qualcuno a chiamarti. No! Oggi ti vogliamo incontrare personalmente, desideriamo che ci guardi negli occhi come hai guardato quella folla di persone che ti ascoltavano quel giorno. Signore, desideriamo essere dove sei Tu, perché Tu sei con noi, ci ami così tanto che ci fai entrare nella tua famiglia. Signore, siamo con Te, facci stare dove sei Tu! Amen. 

 

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