Il noto ed affermato virologo prof. Raffele Numo stronca il governo Conte sulle messe. Lo abbiamo intervistato,
Professor Numo: messa di funerale con 15 persone sì, domenicale col popolo no. La convince?
“Oltre che infondata dal punto di vista medico, questa è una grave offesa alla logica. Non so con quale criterio il governo e i suoi esperti si siano mossi. Una celebrazione di funerale o domenicale non hanno diversità infettiva, l’ importante, in entrambe, è mantenere il distanziamento sociale, mettere guanti e mascherine, nel funerale non lasciarsi andare ad abbracci ed incontri ravvicinati, dare la comunione in mano. Inoltre, non capisco il numero 15 che fondamento scientifico abbia, forse lo hanno estratto al lotto o alla tombola”.
Chi va a messa di solito è anziano, almeno in Italia. Forse temono che si ammalino…
“E’ sbagliato ed infondato ritenere che gli anziani siano sic et simpliciter immunodepressi. Certo, tendono ad ammalarsi di più, ma non è una regola. Ci sono ottantenni in salute che hanno superato il Covid 19 e cinquantenni che sono morti. Anzi le dico per esperienza che gli anziani sono i maggiormente attenti alla salute”.
Dal punto di vista medico secondo lei si può celebrare col popolo la domenica?
“Certamente, basta adottare accorgimenti come il distanziamento, mascherine e guanti, riduzione dei posti. Confidare nel vaccino è al momento una utopia visto che arriverà non meno che nel 2021 e attendere il quoziente r-o è da illusi. La Cei dovrebbe farsi sentire di più perché dal punto di vista medico la posizione del governo non ha alcuna base credibile o sostenibile”.
Bruno Volpe
Solo politica immunologo dei miei stivali, il problema è muoversi per strette necessità e il distanziamento che finora è stato l unico antivirus. E seguire le regole non metterle in discussione continuamente. Aiuta il virus chi diffonde tali messaggi che possono creare confusione. Rispettiamo le regole