“Con la legge Zan – Scalfarotto San Paolo rischierebbe il carcere”. La battuta fulminante, in questa intervista che ci ha rilasciato, è del Presidente Emerito della Camera dei Deputati, Onorevole e filosofo Rocco Buttiglione.
Presidente Buttiglione, in che modo valuta una normativa che “protegga” ulteriormente gay e trans, quale il ddl Zan Scalfarotto?
” Vorrei leggerlo meglio, tuttavia, alcuni principi vanno affermati con chiarezza. A me sembra che il nostro ordinamento giuridico, già contempla ipotesi di sanzione contro l’ odio verso queste categorie con aggravanti. Introdurre una nuova specifica normativa mi pare contrario alla costituzione in quanto differenzia i cittadini che sono tutti uguali di fronte alla legge senza alcuna distinzione e lo dice l’ art 3. Ad esempio che direbbero se io facessi una norma a protezione delle persone obese, zoppe o con i capelli rossi? Stiamo scivolando verso il diritto personale e i privilegi previsti dal diritto del Medio Evo. Questo per favorire una lobby”.
Si parla di lesione del diritto di opinione..
” Ho qualche dubbio , devo fare verifiche. Certo, che se mi fosse impedito di affermare la dottrina cattolica sul punto, sarebbe chiara la lesione della libertà di opione e persino di culto. Una cosa è incitare ad odiare o colpire qualche persona o categoria, ben altra esprimere un giudizio morale, affermare che una condotta è peccaminosa. Non è mia intenzione puntare il dito verso nessuno, perchè io per primo pecco, tuttavia a nessuno, meno ancora ad un pastore, può essere impedito lo svolgimento della sua funzione. Se le cose fossero così, sarebbe rischioso commentare San Paolo che sugli atti omosessuali ha una posizione molto dura e scherzando con quella legge l’ Apostolo delle Genti rischierebbe il carcere. Che facciamo se entra in vigore la legge Zan Scalfarotto mettiamo fuori legge anche San Paolo?”.
Bruno Volpe