“Gravissimo l’ episodio di Lizzano. Esempio di quanto ci attende”. Lo dice in questa intervista che ci ha concesso l’ avvocato Gianfranco Amato, Presidente di Giuristi per la Vita che solidarizza don Giuseppe Zito, il parroco di Lizzano ( Taranto).
Avvocato Amato. Che cosa pensa di quello che è successo al parroco?
” Un episodio gravissimo di intolleranza e porgo al sacerdote la mia solidaerietà, è uno dei pochi che ancora hanno il coraggio di esporsi e di pregare sia per la famiglia naturale che contro quella sciagura che è la legge Zan Scalfarotto”.
Il sindaco e la comunità Lgbt si sono infastidite…
“Prima di tutto bisogna valutare se è stato compiuto dal sindaco un reato. Ma penso che siano stati infastiditi non tanto dalla preghiera in favore della famiglia, quanto per il rosario di invocazione contro la legge”.
Il vescovo di Taranto Monsignor Santoro invoca dialogo tra sindaco e parroco…
” Un atteggiamento debole e non di piena difesa del parroco, come invece sarebbe giusto. I vescovi non hanno compreso che se passa la legge, il bavaglio, anzi la museruola, toccherà anche a loro. Vi è stata una presa di posizione della Cei, ma tanti vescovi sembrano Alice nel Paese delle meraviglie, vivono in una bolla”.
Che cosa dimostra l’ episodio di Lizzano?
” Che tutto sommato dobbiamo ringraziare il sindaco, ci ha mostrato in anticipo che cosa accadrà quando questa legge verrà approvata, il vero volto. Se oggi, ben prima che passi, accade questo, figurarsi dopo. Con questa gente il dialogo con è possibile, sono seminatori di odio. Chiedono tolleranza per loro, ma sono intolleranti con gli altri. L’episodio di Lizzano è roba degna di Stalin, di regimi dittatoriali. Bisogna reagire e dire di no ad una legge liberticida e anti cristiana”.
Bruno Volpe
Come credente trovo umiliante che ci siano vescovi come quello di Taranto.
Povero Cristo, che mortaccia inutile la sua