La Cattedrale di San Sabino a Bari è una meridiana. La scoperta, suggestiva ed importante, si deve al sacrista della chiesa, Michele Cassano. Questo fatto, a cavallo tra scienza, astronomia, fede e teologia, è sapientemente condensato in un bel libro a firma Michele Cassano, edito Gelsorosso, dal titolo: ” La Cattedrale di Bari tra luce, cielo e terra”, presentato proprio nella sala Odegitria della Cattedrale di Bari. Il volume, con ottimo e completo corredo di foto, documenti e dati, vanta l’ introduzione dell’ arcivescovo di Bari- Bitonto Monsignor Francesco Cacucci. Abbiamo intervistato l’ autore.
Cassano, come è nato questo libro?
“Mi ha spinto la voglia di spiegare quello che accadde quindici anni fa e toccò proprio a me scoprirlo”.
Avanti..
“A seguito dei lavori di restauro della chiesa decisi dal vescovo, furono spostati i banchi di messa e il pavimento restò vuoto, almeno per la parte anteriore. Un pomeriggio del 2005, alle 17,00 circa , stavo sistemando i libri della messa sull’altare, quando notai un fatto che colpì la mia mente”.
Cioè?
” Dal rosone della facciata, con 18 petali, alle ore 17, 10 esatte del solstizio di Estate, era il 21 Giugno, i raggi si posarono esattamente e combaciarono sui petali del rosone mosaico presente sul pavimento della chiesa, una sovrapposizione precisa. Insomma, i diciotto di sopra cambaciano in modo identico e perfetto con quelli di sotto”.
Che cosa vuole dire?
” Che questa Cattedrale è una meridiana, come ve ne sono altre in Italia e penso al Duomo di MIlano, Firenze, San Petronio a Bologna, Santa Maria degli Angeli a Roma e in Puglia le cattedrali di Otranto, Molfetta, Bitetto, Carovigno”.
Nel titolo parla di Cielo, parola a metà tra teologico e liturgico..
” Infatti. L’ alltare è rivolto ad Oriente in questa cattedrale romanica, come in tante altre. Oriente è dove sorge la Luce , Cristo e noi preghiamo Cristo, la Luce che viene da Oriente”.
Buona lettura con: ” La Cattedrale di Bari, tra luce, Cielo e terra” di Michele Cassano edito Gelsorosso. Un eccellente documento .
Bruno Volpe