La US Conference of Catholic Bishops (USCCB) ha diarmato un comunicato in cui incoraggia i cattolici americani a vaccinarsi appena possibile “come atto di amore verso gli altri membri della nostra comunità”.
Il comunicato è firmato dal vescovo Kevin Rhoades e dall’arcivescovo Joseph Naumann, i quali presiedono le comissioni episcopali sulla dottrina e le attività per la vita. Entrambi riconoscono la difficoltà nell’uso di vaccini utilizzati partendo da tessuti fetali, uso che la Chiesa condanna, ma affermano che “le ragioni per accettare il nuovo vaccino anti Covid-19 della Pfizer e di Moderna sono sufficientemente seri per giustificare il loro utilizzo, nonostante la loro remota connessione con attività moralmente compromesse.”
Il comunicato dei vescovi, tuttavia, chiarisce che il vaccino prodotto da AstraZeneca è invece “maggiormente compromesso sotto il punto di vista morale”, visto che usa in modo più ampio cellule fetali. Tuttavia, anche in questo caso ai cattolici è consentito assumere questo vaccino se nessun’altra alternativa è disponibile.