di Jacopo Coghe*
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I Sindaci che vogliono registrare nelle anagrafi comunali bambini come figli di “due padri”, come protesta alla direttiva del ministro Piantedosi, stanno legittimando pratiche illegali in Italia che alcuni vanno a commettere all’estero: come l’utero in affitto per dotare di un bambino due uomini.
I sindaci “arcobaleno” promuovo una colossale menzogna parlando di “tutela dei bambini” perché ai “figli” nati da queste pratiche illegali non manca alcun diritto se non quello fondamentale di conoscere e crescere con la mamma che gli è stata rubata!
* Portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus.