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Il Vangelo di Giovedì 3 agosto 2023

Dal vangelo secondo Matteo 13,47-53

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.
Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».
Terminate queste parabole, Gesù partì di là.   

COMMENTO DI DON RUGGERO GORLETTI

La breve parabola della rete gettata in mare ci spiega che la nostra esistenza terrena è il momento della raccolta, non della cernita. La divisione tra pesci buoni e pesci cattivi ci sarà, ma non è questo il momento, e soprattutto non compete a noi. Non dobbiamo lasciarci ingannare dal fatto che la rete raccolga ogni genere di pesci, quasi che non vi sia differenza tra pesci buoni e pesci cattivi. La cernita ci sarà, e i pesci cattivi verranno gettati «nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti». L’invito, ancora una volta, è quello di mettersi per tempo dalla parte giusta.

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