di Mariella Lentini*
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La santa festeggiata oggi nasce nel 1325 a Cesolo, una frazione di San Severino Marche, in provincia di Macerata. Margherita è una bambina povera. La sua è una famiglia di miseri contadini e la piccola per sopravvivere fa la pastorella. Un giorno, mentre è al pascolo con il suo gregge, incontra un pellegrino affamato che le chiede per favore un po’ di pane. La ragazzina ha solo un pezzo di pane che rappresenta tutto il suo pranzo. Anche lei è affamata ma il suo cuore è grande e generoso, così regala al pellegrino il poco che ha. Quel pellegrino altri non è, però, che Gesù. Infatti appena torna a casa Margherita chiede alla mamma qualcosa da mangiare. La mamma risponde che in casa non c’è nulla. Margherita insiste e chiede alla mamma di andare a vedere nella madia.
Quale stupore per entrambe quando si accorgono che la madia e colma di pagnotte, sia per soddisfare i bisogni della famiglia, sia per sfamare tutto il vicinato! Questa si chiama Provvidenza Divina che miracolosamente arriva per soccorrere chi si dimostra generoso e caritatevole con il prossimo. Margherita viene educata ai valori cristiani dalla sua famiglia e anche per questo è una bambina molto buona. È ubbidiente e non vuole andare contro la volontà dei suoi genitori. Per questo motivo acconsente a sposare un ragazzo del paese anche se in cuor suo vorrebbe dedicarsi solo al Signore, alla preghiera e ad aiutare i poveri, affamati e bisognosi di tutto. Margherita è una buona moglie e diventa mamma di una bambina.
Quando rimane vedova, senza indugi, cambia radicalmente vita. Cammina scalza (ecco perché viene chiamata Margherita la “scalza”), per cuscino usa una pietra, si priva di ogni comodità. Il suo scopo è pregare ed aiutare i poveri. A quell’epoca vagavano per le strade tanti vagabondi e disoccupati. Le città erano flagellate dalle guerre, dalle pestilenze e dalle carestie. Quando Margherita la “scalza” si ammala e sta per morire, sua figlia le chiede per favore di lasciarle qualcosa in suo ricordo. Allora, secondo la leggenda, Margherita si stacca dai piedi la pelle che assume la forma di un paio di calze con le dieci dita. Subito dopo muore, nel 1395, a Cesolo. Ancora oggi Margherita riposa dentro la chiesa della parrocchia del suo paese natale.
* Autrice del libro
“Santi compagni guida per tutti i giorni”