Sabato 23 maggio le Sentinelle in Piedi torneranno a manifestare, pacificamente ed in silenzio, in cento piazze d’Italia, dal Nord al Sud, da Milano fino alle isole. “Non è più possibile stare a guardare: quando la famiglia viene minacciata, quando il matrimonio è attaccato nella sua sostanza, quando i bambini diventano oggetto di diritto, quando l’essenza stessa dell’essere umano è violata nella sua natura di uomini e di donne, occorre fare qualcosa”. Questo l’appello a favore della famiglia e per contrastare il disegno di legge che equipara le unioni fra persone dello stesso sesso al matrimonio, il Ddl Cirinnà sulle cosiddette “unioni civili”, “un testo che in realtà annienta la nostra civiltà andando a minare la sua cellula primaria, la famiglia”.
Tra i punti maggiormente contestati del provvedimento, l’adozione da parte delle coppie gay, la cosiddetta “stepchild adoption”, la previsione della pratica dell’utero in affitto, definita “tecnica abominevole per la produzione di bambini ad uso e consumo degli adulti”. Le Sentinelle in Piedi invitano, dunque, i cittadini a manifestare per un’ora, in piedi, in silenzio, leggendo un libro, in una delle “100 piazze per la famiglia” prescelte ed il cui elenco si trova sul loro sito ufficiale “in una mobilitazione senza precedenti”.