In occasione dell’anniversario della scomparsa (21 settembre 1990), torna in una nuova edizione, aggiornata e ampliata, la biografia, scritta da Roberto Mistretta: “Rosario Livatino – L’uomo, il giudice, il credente” (Edizioni Paoline). Il libro verrà presentato nel corso di una conferenza, organizzata dall’Associazione Cultura Arte Siciliana, dall’Unione Regionale Emigrati Siciliani, dall’Associazione Regionale Sicilia-Nyon e dalla MCI (Missione Cattolica Italiana) a Ginevra, in Svizzera, il prossimo venerdì 8 novembre alle 19.30. L’evento avrà luogo presso la sede della Missione Cattolica Italiana (MCI), in rue de la Mairie 15.
Oggi avrebbe quasi settant’anni il giudice Livatino, assassinato il 21 settembre del 1990 e proclamato Beato lo scorso anno.
Nel 25° anniversario della morte, nel 2015, è stata pubblicata la prima edizione della sua biografia, in cui il Mistretta, accanto alla vita professionale e al drammatico omicidio di Livatino, evidenziava la profonda umanità e spiritualità del giudice: due elementi fondamentali nella sua breve vita. Ora, dopo alcuni anni trascorsi da quella prima edizione, sono emersi altri aspetti poco noti, che rendono ancora più luminosa la sua figura di “martire di Giustizia e, indirettamente, della Fede”, quali, ad esempio, numerosi scritti giovanili. Questa nuova edizione del libro è aggiornata proprio a partire da questi, che aiutano a conoscere e comprendere ancor più l’uomo, il giudice e, sopratutto, il credente Rosario Livatino.
Come si legge nella prefazione all’opera, a cura di mons. Mario Russotto, vescovo di Caltanissetta: «Rosario Livatino è un giudice Santo perché profondamente uomo, cosciente della sua creaturalità e fragilità. (…) Perché si è santi solo nella consapevolezza di essere peccatori!». Una figura esemplare di Santità immersa nella vita professionale quotidiana, in nome della Fede Cattolica e dei principi fondamentali di onestà e giustizia che ispirarono tutta la sua esistenza.