L’arcivescovo di Cracovia, il cardinale Stanislaw Dziwisz, per molti anni segretario del compianto Pontefice polacco San Giovanni Paolo II, ha recentemente rivendicato l’indipendenza politica della Chiesa cattolica in Polonia ed ha affermato che “non ha ambizioni politiche perché noi abbiamo maggiori ambizioni”. Durante l’omelia di una Santa Messa celebrata nella cattedrale di Wawel, uno dei più santuari più sacri al Paese ha ricordato che “qui sulla terra, nei nostri cuori, nelle nostre famiglie, nelle nostre comunità e nei nostri ambienti immediati vorremmo costruire il regno di amore e di solidarietà, il perdono, la riconciliazione e la pace di Dio”.
Il cardinale, qualche tempo fa aveva criticato le politiche sostenute dal precedente governo polacco di centro, sostituito dopo le elezioni del 25 ottobre scorso. Il cardinale Dziwisz si era lamentato del precedente governo perchè aveva fornito finanziamenti statali per la fecondazione in vitro (FIV) che, la dottrina cattolica, è immorale. L’attuale partito al governo, Legge e Giustizia, che ha vinto le elezioni generali del 25 ottobre scorso, si oppone con veemenza alla politica pro-FIV del precedente governo, e il ministro della salute attuale ha dichiarato che il programma non sarà rinnovato oltre il 2016.
Matteo Orlando