La versione di Nunzia. L’ ex ministro dell’agricoltura Nunzia De Girolamo, oggi di nuovo in Forza Italia dopo una parentesi nel Nuovo Centro Destra, ha da poco preso carta e penna, inviando un’ accorata missiva a Papa Francesco. Che cosa le è accaduto di tanto sconvolgente? Presto detto. Sua sorella intende battezzare la bambina e ha chiesto alla De Girolamo e suo marito, il deputato del Pd Franesco Boccia di fare da madrina e padrino. Ma è arrivato il niet di parroco e vicario espiscopale di Benevento. La coppia non è sposata in Chiesa , ma solo civilmente. E allora, lasciamo parlare Nunzia De Girolamo intervistata da La Fede Quotidiana.
Onorevole De Girolamo, per quale motivo ha interessato del caso il Papa?
Non lo ho fatto per disobbedienza o rivolta contro la Chiesa. Io sono credente. La ragione è ben diversa e la spiego. Nel bene o nel male, per la mia posizione politica ho maggior peso mediatico, sono una cassa di risonanza e dunque ho inteso, partendo dal mio caso, dar voce, a tanti cattolici detti irregolari che non sono in grado o non possono far sentire la loro opinione, penso per esempio ai divorziati risposati che hanno subito il divorzio.
Megafono per che cosa?
Per dar loro voce. La Chiesa cattolica, in virtù e in coerenza col messaggio di misericordia che lancia ogni giorno il Papa, dovrebbe aprirsi maggiormente alle famiglie e alla persone ferite, essere quello che il Pontefice chiama ospedale da campo e non fortino arroccato. Mi domando: ha un senso rifiutare la comunione al divorziato risposato, anche se ha subito ingiustamente il divorzio, che colpa ne ha? La Chiesa sia madre e sorella. E’ arrivato con Papa Francesco, il tempo della misericordia, ma questa va dimostrata con i fatti. Ecco, io con quella lettera ho inteso far da megafono a chi non ha peso, non è stato un atto di rivolta.
Eppure in rete tanti cattolici non hanno apprezzato…
Guardi io non voglio far polemica con nessuno, dico che ogni integralismo va messo da parte.
Rimane il fatto chiaro, secondo l’ insegnamento della Chiesa cattolica che lei non è sposata religiosamente…
Nel 2011 mio marito ed io ci sposammo civilmente per evitare il clamore e non per altre ragioni, siamo mediaticamente una coppia appetibile e decidemmo per un basso profilo. Ma nei nostri piani ci sta il rito religioso a breve. E poi lasciatemi dire una cosa.
Avanti…
Da credente, e sottolineo credente, non comprendo la scarsa uniformità di giudizio della Chiesa. La nostra stessa situazione in Puglia viene valutata diversamentee si lascia fare i padrini a non sposati in Chiesa, qui a Benevento avviene il contrario. Se esiste un diritto canonico ha bisogno di omogenea applicazione. Questa diversità di vedute sconcerta e disorienta, non trovate?
Che cosa pensa di Papa Francesco?
Tutto il bene possibile. Sin dal momento della sua elezione lo ho apprezzato e stimato, sta cercando poco alla volta di dare un volto misericordioso alla Chiesa avvicinandola al mondo e alla gente. Spero che ce la faccia.
Unioni civili, che cosa ne pensa?
Io sono favorevole alle unioni civili, ma del tutto contraria alla pratica dell’ utero detto in affitto, sia per le coppie omosessuali che etero”.
Bruno Volpe