John Onaiyekan, Cardinale Arcivescovo di Abuja (Nigeria) ha ricordato che nessuno è veramente degno di ricevere la Santa Comunione, ma siamo tutti sotto il compassionevole amore di Dio. E per una fruttuosa e corretta ricezione della Santa Comunione occorre dire no all’ospitalità eucaristica, cioè non bisogna permettere a chiunque di ricevere la comunione durante la messa perchè sarebbe come “infliggere seri danni alla santità della Santa Eucaristia” e “danneggerebbe sia l’individuo che, più ampiamente, la Chiesa”.
“Il requisito tradizionale dell’essere in stato di grazia non può essere abbandonato senza conseguenze negative spirituali sia a livello personale che ecclesiale. Pertanto, coloro che offrono o accettano quello che viene impropriamente chiamato ‘ospitalità eucaristica’, infliggono gravi danni alla santità della Santa Eucaristia”. Il cardinale Onaiyekan ricorda che “il Catechismo della Chiesa Cattolica insegna che coloro che hanno peccati mortali non possono ricevere la comunione senza prima passare al sacramento della Riconciliazione.
In Nigeria è prassi pastorale, durante le messe pubbliche, annunciare prima comunione che ‘solo i cattolici che sono adeguatamente preparati dovrebbero farsi avanti per ricevere la comunione’”. L’eucaristia “non è un luogo per ogni tipo di falsa ‘correttezza politica’. In molti luoghi oggi vi è la necessità di recuperare il senso di indignazione su ciò che può essere equivalente al sacrilegio”.
Matteo Orlando
Ma che cosa sta diventando la Chiesa cattolica (!) … ognuno dice la sua sulla Sacra Eucarestia. Chi dice che “Amoris Laetitia” di Bergoglio non ha cambiato nulla, mentre il suo amico fidato Kasper parla di “Rivoluzione” (questa parola puzza già di eresia, perché la dottrina di Gesù non può essere modificata). Se Amoris Laetitia si presta a varie interpretazioni vuol dire che non è stata ispirata da Dio, ma dal Maligno … parola di Gesù: “Il vostro parlare sia: «Sì, sì», «No, no»; il di più viene dal Maligno” (Mt 5, 37).