“L’ urgenza più impellente? Un veloce recupero della identità personale, dei profili individuali al fine di capire e ribadire che l’ uomo è uomo e la donna è donna. Siamo scivolati in una pericolosa confusione etica ed antropologica”. Lo dice monsignor Paolo Maria Virigilio Atzei, arcivescovo di Sassari, in riferimento al dibattito sulla legge Cirinnà.
Eccellenza, qual è l’urgenza sociale più sentita del momento?
A livello socio economico possiamo dire il lavoro, ma io da pastore mi occupo di anime e dico che la vera emergenza riguarda il recupero della identità personale, dei profili individuali al fine di capire e persino ribadire che l’ uomo è uomo e la donna è donna.
E allora?
Siamo caduti in una grave confusione antropologica che è un cataclisma sociale. Questo dipende dal fatto che oggi l’ uomo pretende di anteporre l’ io a Dio, si crede superuomo e onnipotente. Accade dunque, che in rispetto a questa assoluta e sfrenata libertà si perviene alla negazione della Verità alla quale si sostituiscono varie verità, in definitiva la opinione personale tanto cercata. Siamo scivolati , probabilmente senza neppure volerlo, nella dittatura del relativismo etico ed antropologico.
Legge Cirinnà che cosa ne pensa?
Io non sollecito e tanto meno pretendo uno stato teocratico, basato sulla legge di Dio, ma dico che questa legge è, indipendentemente dalla fede, una forzatura etica e logica.
In che senso?
La famiglia è quella composta da un uomo e una donna. Questo prima della morale cristiana, lo dice madre natura e soprattutto il buon senso. Non ci sta bisogno di alcuna dimostrazione per valutare che da due uomini non può nascere vita, come da due donne. E allora di che cosa parliamo? La famiglia, dunque, è composta da un uomo e una donna uniti nel vincolo del matrimonio con fine oblativo per procreare. Altri tipi di unione non hanno motivo di definirsi famiglia, queste cose non le ho inventate io, le ha fatte la natura e contro di essa, visto che va di moda l’ecologismo, non possiamo andare.
Perchè si insiste tanto in senso contrario?
Esiste una sorta di dittatura del pensiero unico e del politicamente corretto che ha generato una torre di Babele etica. Questa dittatura pretende di sdoganare atti o o idee che vanno sia contro la legge di Dio che contro quella naturale. I fatti ci dicono che queste idee sono quasi imposte da una minoranza rumorosa che vuole prevaricare l’ opinione della maggioranza, la quale è spesso silenziosa, mite, non ha potere nei media, tanto meno mezzi e risorse economiche e non gode dell’ appoggio dei mezzi di informazione.
Che cosa pensa del recente Family Day?
Grande e bella manifestazione.
Bruno Volpe
Meno male che qualche prelato parla e ci guida ,i primi a parlare siano loro che devono proclamare a viva voce perché non si possa andare contro la legge naturale ,tutto il male ricadrebbe su noi stessi ,una società disturbata che crea solo difficoltà perché diciamolo chiaro io mi sento male se due uomini si baciano lo stesso per le donne è contro la natura non possiamo accettare questo come fosse normale,non lo è si rischia di dare messaggi sbagliati ai giovani ,un pericolo inevitabile nelle scuole dove vogliono introdurre l’ideologia gender appunto per cambiare la mentalità dei giovani.