Il senatore Gaetano Quagliariello, ex ministro, è uscito da Ncd ed ha fondato il movimento IDEA. Si è opposto in maniera strenua all’approvazione del ddl Cirinnà.
Quagliariello, lei è un avversario di questa legge, per quale ragione?
” Per la semplicissima ragione che è, da tutti i punti di vista, un provvedimento sbagliato ed anche ingiusto nel merito. Lo dico in chiave assolutamente laica, senza ogni tipo di valutazione religiosa che qui non affronto e non mi compete”.
Perchè la definisce sbagliata?
” Perchè questa legge non serve realmente a soddisfare i diritti delle persone, ma nasce da un principio ideologico al quale obbedisce e questo principio è assurdo. La Cirinnà, nella pratica, asseconda una sorta di capovolgimento traumatico dei valori antropologici, anzi compie una rivoluzione in questo senso. Possiamo serenamente affermare che si propone di cambiare le regole fissate dalla natura e non derogabili”.
Gli oppositori della Cirinnà ne ravvisano la incostituzionalità…
” Infatti, è stata introdotta con procedure che urtano sia il dettato costituzionale, che la consolidata prassi e questo è un dato. Inoltre viola il principio della parità tra gli individui. Pochi infatti sanno che solo le unioni omosessuali garantiscono il diritto alla pensione di reversibilità. Questa infatti spetta solo a due omosessuali o lesbiche vincolate dalla unione civile, ma non tocca a due etero che fanno la medesima scelta. Siamo al cospetto di una chiara disparità di trattamento basata sul sesso. Inoltre, cosa non da poco, la Cirinnà di fatto equipara le unioni civili al matrimonio previsto dalla Costituzione in urto con l’ art. 29 della Costituzione”.
Questo che cosa comporta?
” Che presto avremo le adozioni e non sarà necessaria una apposita legge come si vuole fare credere. Le adozioni ce le imporrà Strasburgo a colpi di sentenza. Per la Corte, infatti, una volta accertata la sostanziale equiparazione delle unioni al matrimonio, poco rileva che sia chiamino Pippo o Topolino, a queste spettano gli stessi diritti del matrimonio compresa la adozione di figli. Dunque alla fine non servirà una autonoma e nuova legge”.
Che pensa dell’utero in affitto?
” Lo giudico una vera aberrazione, sia etica che sociale”.
Vendola se ne è avvalso..
” Sul suo caso trovo che si faccia e si sia fatta molta ipocrisia. Dato per scontato che sono contro la pratica, dico che il problema non è Vendola, quanto l’ utero in affitto. Qui si guarda al dito e non alla luna”.
Sulle unioni civili ritiene che la Chiesa italiana si sia mossa abbastanza?
” Ritengo che di fatto non si è svegliata del tutto. Poteva fare certamente qualche cosa di più”.
Bruno Volpe
Anch’io credo che si poteva e si doveva fare di più per contrastare la Cirinna’.. Anche perché una volta passata una norma del genere, poi si fa fatica a tornare indietro. Papa Francesco è stato tiepido al riguardo e sinceramente sono molto addolorato per questo.