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migranti“I poveri italiani non fanno notizia, non arrivano col barcone. Bisognerebbe chiedere scusa anche a loro”. Lo dice monsignor Armando Trasarti, vescovo della diocesi marchigiana di Fano-Fossombrone- Cagli- Pergola.

Eccellenza Trasarti, esiste un grave problema migratorio. Il Papa  chiede perdono per le nostre durezze di cuore…

” Il Papa  svolge correttamente la  sua funzione di pastore e ci invita al dovere di carità e di solidarietà. Da vescovo di una realtà locale vedo  però che aumenta il numero dei poveri locali, quelli italiani. Ma questi non fanno notizia, non arrivano col barcone. E’ giusto occuparsi dei migranti, ma con la stessa incisività si parli anche di quelli di casa nostra .Lo dice la Scrittura, aiutare i lontani senza dimenticarsi dei vicini anzi  badando prima  a loro. Con questa  logica rischiamo di rendere un cattivo servizio proprio ai migranti”.

Perchè?

” Esiste la possibilità del sorgere del razzismo di ritorno. Mi spiego. Gli indigenti italiani, quelli che non se la passano bene, alla fine detesteranno i migranti quando sentono di tante attenzioni.  Per carità, io non dico di negare solidarietà, ma si dia agli italiani la stessa attenzione di coloro che arrivano da fuori.  I poveri sono tutti uguali. Ci vuole equilibrio”.

In che senso, scusi?

” Che alcune volte noto un certo sbilanciamento nei confronti degli stranieri. Inoltre costoro non sempre sanno ringraziare la generosità di chi si sacrifica e compie sforzi enormi. Da qualche parte sento dire che dobbiamo dare luoghi di culto agli islamici.  Il principio della libertà di culto va rispettato, ma a condizione di reciprocità, lo assicurino nelle terre islamiche ai cristiani. La mia senzazione è che spesso dietro tanta apertura verso gli immigrati, assieme alla generosità, si nascondano interessi economici”.

Interessi?

“Giochini strani dei professionisti della immigrazione, di chi ne ha fatto e ne fa un business come si è visto in alcune realtà italiane. Sembra che talvolta gli immigrati siano diventati un buon affare”.

I poveri italiani sono in crescita?

” Per quanto riguarda la mia diocesi dico senza dubbio di sì. Lo vedo nelle strutture caritatevoli dove il numero degli italiani  aumenta. E allora non comprendo da dove sorga l’ entusiasmo e l’ ottimismo di chi ci governa”.

Che cosa intende dire?

” La politica non ci racconta la verità. La mia sensazione è che Renzi ci narra un film diverso dalla realtà e dalla verità, parla di un Paese che non c’è. Non sempre la stampa, quella grande ce ne da conto . L’economia non cammina come dovrebbe e la politica neppure”.

Bruno Volpe

15 pensiero su “Il vescovo di Fano: “I poveri italiani non fanno notizia, non arrivano con il barcone””
  1. Mi sembra che questa intervista, sicuramente condivisibile, rischi di essere facilmente strumentalizzata dai predicatori dell’odio di razza.

  2. Credo proprio che non si debba fare distinzioni tra i poveri.
    Chi è più povero tra chi viene da un paese straniero e non ha nulla?

    1. sono della diocesi di Fano . Grande vescovo , la verita’ va’ detta sempre anche quando e’ scomoda ai buonisti .

  3. In generale il discorso del vescovo regge, però nel tecnico Renzi ha introdotto e quest’anno raddoppiato l assegno ai figli che è un diritto di cittadinanza a chi ha i genitori che non lavorano… Si può sempre fare di più… Però è giusto che si dicano anche queste cose. Ciao Franco

  4. La chiesa non è stata mai il mio tipo semplicemente perché racconta STRONZATE invece che la verità sul nostro Dio. Questo è uno dei tanti bastardi perché è dalla parte degli immigrati. Spero un giorno che qualcuno ti faccia fuori. Come a quell’imbecille di Matteo Renzi insieme alla vacca della Laura Boldrini e tanti altri del partito democratico. Ogni nome del PD è un cadavere per me. Che questo messaggio arrivi direttamente al Palazzo Chigi se non volete che sia ripetuto perseverantemente!

    1. CRISIAN MI DISPIACE SEI MOLTO VOLGARE FORSE TI DIVERTIAD ESSERE COSI QUESTO COMMENTO E’ FUORI LUOGO BUONA VITA A TE

  5. Un’intervista vergognosa. Un Vescovo che fa’ pura demagogia, strumentalizza i poveri italiani, getta benzina sul fuoco alimentando falsita’, pericolosi semplicismi , populismi.
    Ma puo’ essere considerato “uomo di Dio” chi lancia messaggi del genere? E’ in buona fede, lasciando trapelare ignoranza gravissima, oppure e’ nella malafede ideologica?
    La reciprocità non e’ un tema per due motivi: il flusso migratorio e’ verso l’Europa, non il contrario, quindi non si pone il tema di costruire Chiese in paesi islamici (che peraltro esistono, si informi bene questo “Monsignor”, in Arabia Saudita ne stanno costruendo una cattolica, esistono in medio Oriente che ha presenza di cristiani fin dall’inizio del Cristianesimo stesso).
    Il tema della costruzione di Moschee si pone proprio per garantire la liberta’ religiosa dei milioni di mussulmani ormai europei o migranti (non vale la reciprocità perche’ non ci sono milioni di europei che emigrano in paesi mussulmani).
    Ancora, e’ mai stato il monsignore in Africa o fuori dai confini? Perche’ contrappone i poveri (italiani e non italiani), facendo propaganda ed alimentando pericolose guerre, appunto tra poveri? Un povero italiano ha comunque una serie di aiuti (mense caritas, dormitori, dispensari), che un povero di molte zone dell’Africa o di altre aree del mondo, neppure si sogna. Un’ intervista vergognosa, meschina, ignorante e totalmente anti-cattolica…

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