Bari come e più di Sassari. Arriva il cardinal Raymond Burke, ma la diocesi pugliese e il vescovo locale non se ne curano affatto, quasi lo snobbano. E come non bastasse, ecco che la Cattedrale romanica dell’Assunta, per il Solstizio di Estate diventa una specie di molto discutibile teatro New Age. Sconcertante, per iniziare, quello che è accaduto nella Diocesi di Bari- Bitonto.
Andiamo con ordine. Il primo giugno scorso, nella sala della Città Metropolitana, è stato presentato il libro “Con i sacramenti non si scherza” di don Nicola Bux. Di primissima scelta i relatori: oltre all’ autore, il professor Ettore Gotti Tedeschi, ex presidente Ior e il Cardinal Raymond Burke. Il sito della diocesi , solitamente molto minuzioso nel dar notizia di ogni evento (anche della presentazione dei libri meno importanti o di conferenze di piccolo cabotaggio) non ha citato per niente l’evento alla pari delle parrocchie cittadine. Nell’agenda degli eventi del primo giugno figurava solo un incontro del vescovo al Santuario di Santa Fara. E alla presentazione del libro, scritto da un barese, uno dei teologi maggiormente accreditati e seri a livello nazionale, con la partecipazione di un cardinale, il vescovo di Bari ha dato forfait. Alla pari degli esponenti curiali.
Il 21 giugno, solstizio di Estate nella Cattedrale dell’Assunta. Nel tempio si è svolta, come accade ormai da anni una rappresentazione di sapore New Age. Ogni anno, il 21 giugno alle 17,10, dal rosone a 18 petali situato nella facciata principale, penetrano all’ interno raggi che si infrangono sul rosone collocato nella navata centrale e la luce vi si sovrappone, creando l’ immagine di un fiore. Accade questo perchè la Cattedrale di Bari è la meridiana solare più grande del Sud Italia. Da ben undici anni nella Cattedrale in quella data si tiene una rappresentazione definita artistico- spirituale che celebra l’ accadimento astronomico. Questa celebrazione si articola in danze (con costumi), balli, musiche e ovviamente spettatori che affollano la chiesa salendo persino sul presbiterio alla pari di fotografi e cineoperatori che nessuno ha la compiacenza di fermare. Alle 17.10 quando accade l’ evento della coincidenza delle luci, si procede alla adorazione dei raggi solari con tanto di incensamento e meditazione. Il parroco definisce questo evento “cristologico”. Quest’anno la stravagante celebrazione è stata denominata “Petali di luce, riflessi di misericordia”.
Bruno Volpe
Ma io penso che visto sotto l’aspetto religioso questo evento può essere qualcosa do bello. I raggi del sole indicano la luce di Cristo. Quello che trovo di cattivo gusto è la mancanza che vescovo e parroco hanno avuto nei confronti del cardinale.