I parrocchiani della parrocchia Santa Rosa da Lima di Miami hanno chiesto al vescovo che guida l’Arcidiocesi, mons. Wenski, di rimuovere il loro parroco, P. Pedro Corces e di indagare sui suoi rapporti finanziari. Recentemente hanno presentato un documento di 128 pagine dal titolo “Dossier on the Improprieties of Father Pedro M. Corces And an Appeal to His Excellency Archbishop Thomas Wenski For Urgent Action” (Dossier sulle irregolarità di padre Pedro M. Corces e un appello a Sua Eccellenza l’Arcivescovo Thomas Wenski per un’azione urgente).
Il documento è il risultato di diverse settimane di indagine compiute da un investigatore privato e da vari membri della parrocchia e delinea il rapporto tra il parroco e un “fidanzato” gay che ha assunto come addetto alla manutenzione della parrocchia. L’investigatore privato è in possesso di riprese video compromettenti e ha scoperto che “il fidanzato” del parroco ha nella sua fedina penale precedenti per prostituzione, frode assicurativa e contraffazione.
Come se non bastasse i suoi post su Facebook dimostrano anche un certo disprezzo per il cattolicesimo e la propensione per i riti pagani del voodoo e della Santeria. Nella spazzatura della parrocchia sono stati trovati ricevute da sexy shop e musical gay. Inoltre il parroco e il suo “ragazzo” sono stati fotografati in vacanza a Key West e Porto Rico. L’avvocato Armesto ha detto a ChurchMilitant.com che la parrocchia “fa un controllo dei precedenti penali a tutti i genitori prima di autorizzarli a mettere piede nella scuola” mentre al “fidanzato” del parroco che “ha una vasta serie di precedenti penali è consentito di girare liberamente nelle proprietà della parrocchia”.
Il rapporto sostiene anche che il parroco ha avuto relazioni omosessuali con altri tre dipendenti della parrocchia e ha tentato con un diacono. Negli anni passati un gruppo di fedeli laici dell’arcidiocesi di Miami aveva realizzato un rapporto di 400 pagine (chiamato “Miami Vice: un rapporto preliminare sulla crisi finanziaria, spirituale, e sulle scorrettezze sessuali del clero della Arcidiocesi di Miami”) in seguito alla pubblicazione del quale l’Arcivescovo allora reggente, mons. John Favalora, fu forzatamente messo in pensione da Papa Benedetto XVI.
Matteo Orlando