” Trump? Per me un moderato. Immigrati, aiutiamoli a casa loro.”: sono gli affondo del noto teologo, sacerdote polacco padre Jacek Molka, guida del più diffuso ed autorevole settimanale della nazione Tygnodik Niedziela (La Domenica).
Padre Molka, che cosa pensa della elezione di Trump accolta con vibranti proteste? Preoccupato?
” Niente affatto. Credo che la scelta degli americani meriti rispetto come sempre quando vince la democrazia. La mia idea è che Trump sia un buon presidente per gli Usa”.
Che cosa lo fa pensare?
” Una volta eletto, egli ha abbandonato alcuni accenti sopra le righe della campagna elettorale e ha fatto un discorso calmo, pacato, includente. Da quello che ascolto penso che sia un moderato. Programma alla mano difende principi cari alla cristianità”.
Un esempio?
” Si è impegnato nella difesa della sacralità della vita e ha detto no all’aborto, l’opposto di quello che voleva la Clinton. Questo è molto importante, vedremo se adempirà nella realtà. Inoltre si è mostrato vicino alle sofferenze e alle necessità dei ceti deboli “.
Sui migranti ha un atteggiamento di chiusura non da ponti, ma da muri…
” Lui ha un senso di realismo. Non è possibile accogliere tutti quelli che scappano, lo dice il Catechismo che bisogna farlo nei limiti del possibile. Tale principio vale per tutti, per Trump e per l’Europa. Penso che il modo migliore e più saggio di soccorrere le popolazioni sofferenti sia quello di aiutarle a casa loro”.
E l’accoglienza?
” Indubbiamente è un dovere del cristiano, nessuno può essere disprezzato o messo da parte per motivi razziali o religiosi. Ma ricordo che anche secondo teologia, la carità parte dai vicini per arrivare ai lontani. Penso alla Polonia o alla vostra Italia nella quale esistono tanti cittadini poveri e senza lavoro, in difficoltà. Occorre soccorrere prima loro”.
In Polonia è stata da poco approvata una legge che aiuta economicamente le donne che rifiutano di abortire bimbi malformati…
” Una buona legge che difende la vita e va contro la eugenetica, merita apprezzamento. In quanto alle proteste delle femministe polacche dico che ci sono sempre quelli che si oppongono. Loro, le femministe, hanno agito per irresponsabilità e per la difesa del libertinaggio sessuale”.
Bruno Volpe