“La Chiesa non potrà mai approvare l’ aborto, un assassinio. Scarsa natalità e divorzi? Colpa di egoismo.” sono gli affondo di Monsignor Luigi Mansi, vescovo di Andria- Minervino- Canosa.
Eccellenza, il Papa ha pubblicato una lettera apostolica nella quale ha concesso a tutti i sacerdoti di assolvere dal peccato di aborto. Possibile vedere un cedimento?
” No. Nell’ ottica del cammino giubilare, seguendo la via della miserocrdia, il Papa ha voluto andare col cuore verso il dramma di quelle donne che hanno abortito, offrendo loro la possibilità di confessarsi con maggior facilità. Ma questo non significa indulgenza verso l’aborto che era e rimane un peccato gravissimo sanzionato con scomunica. Il Papa ha ragionato da pastore”.
Insomma, nessun passo indietro…
” Assolutamente no. La Chiesa non potrà mai approvare o giustificare la scelta abortiva che è un assassinio. La posizione della Chiesa è molto chiara: anche se le leggi statali lo permettono, il ricorrere all’ aborto è peccato, pertanto il no va ribadito con forza e in tutte le sedi, si tratta di una risposta inaccettabile, una scorciatoia che uccide una vita innocente”.
Intanto l’Italia è nazione a crescita zero per natalità, non si fanno quasi più figli, perchè?
” Perchè si fa sempre più fatica a guardare al futuro con fiducia ed ottimismo. I giovani coniugi e le coppie si chiedono: che domani avranno i nostri figli? Che cosa verrà riservato? Indubbiamente un figlio costa impegno, sacrificio, crescere una creatura è molto stressante e faticoso, spesso causa lo svonvolgimento dei piani progettati. Ecco allora che prevalgono l’ egoismo e la logica individualista. Va aggiunto che le coppie si sposano sempre più tardi quando la fertilità della donna è calata. Inoltre, cosa non da poco, influscono la situazione economica non semplice, la carriera e politiche che non hanno aiutato la famiglia”.
Aumentano i divorzi…
” In questo tempo liquido nel quale mancano le certezze e i punti di riferimento, oltre che la voglia di assumersi impegni stabili, ne risente anche il matrimonio come sacramento. Tutto diventa volubile e il divorzio rappresenta una banale scorciatoia, figlia di egosimo. I ragazzi non sanno o non vogliono affrontare con senso di responsabilità le crisi che capitano e allora mandano tutto in malora. Il divorzio lampo, inoltre, ha rappresentato da parte del legislatore un forte messaggio negativo che ha contribuito a minare famiglia e matrimonio”.
Bruno Volpe