Intervistato da Conny Bischofberger per il Kronen Zeitung, il Cardinale di Vienna Christoph Schönborn ha affrontato numerosi temi d’attualità. A proposito del referendum del Regno Unito sull’uscita dall’Unione europea dice che “è un disastro, perché la cooperazione europea è incomparabilmente migliore del conflitto europeo, in base al quale abbiamo sofferto per secoli”.
Relativamente a Trump spiega “onestamente io non so se la signora Clinton sarebbe davvero stata una soluzione migliore, e non so se il signor Trump è la grande disgrazia. Ha scosso la testa anche con Ronald Reagan quando fu scelto: Per l’amor di Dio, un attore dalla California! E Reagan è stato sicuramente uno dei migliori presidenti che gli Stati Uniti abbiano mai avuto”.
Alla domanda se l’Islam è alla conquista dell’Europa, ha risposto che “i valori cristiani sono rivolti a noi e non ai musulmani. Direi così: la Turchia era un tempo interamente cristiana prima di essere conquistata dai Turchi. Certo, mi piacerebbe vedere, come cristiano, che il Medio Oriente ritorni di nuovo cristiano come era una volta, e così anche il Nord Africa. Mi auguro ciò perché credo che il cristianesimo non è solo la mia religione personale, ma una buona religione, nonostante tutti gli errori che si sono verificati. Quindi non posso biasimare i musulmani, anche se vogliono che l’Europa sia islamica. Questo non è un mio problema. Sono lieto che i musulmani possano esercitare liberamente la loro religione con noi, ma desidero anche che i cristiani in Arabia possano praticare liberamente la propria religione o in altri Paesi a maggioranza musulmana”.
“Dobbiamo chiederci: Che cosa stai facendo per la cristianizzazione dell’Europa? Aver paura della islamizzazione dell’Europa è assurdo, se non si aiuta l’Europa a rimanere cristiana. Quando in Olanda una chiesa dopo l’altro viene venduto e trasformato in un supermercato, quando i supermercati sono più importanti delle radici cristiane dell’Europa, non dovremmo sorprenderci che l’Europa si scristianizzi. Ma non è colpa dei musulmani. Se vediamo che le moschee sono affollate e le chiese sono poco frequentate, non dobbiamo accusare i musulmani di voler islamizzare l’Europa. Dobbiamo fare l’accusa che non stiamo facendo abbastanza per ottenere un’Europa cristiana”.
Alla domanda sugli stili di vita musulmani che non sono compatibili con i valori e i diritti fondamentali europei (delitti d’onore, matrimoni forzati, terrorismo) il cardinale ha risposto: “è inizialmente una domanda della società civile. Ci sono davvero cose che sono incompatibili con i diritti umani”. “Non dobbiamo puntare il dito contro l’altro, ma a guardare la nostra storia e contare sulla pazienza che gli sviluppi sono possibili. Confido che nel mondo islamico cambi qualcosa”.
Infine i giovani. “Un problema crescente – dice il cardinale – è la disoccupazione giovanile e la situazione di reddito delle giovani generazioni. Se i giovani sentono che non entrano in questa società, non hanno alcuna possibilità di integrazione, al lavoro, non hanno futuro, tutto diventa drammatico e pericoloso”.
Matteo Orlando