Un cardinale cattolico, l’arcivescovo di Dacca Patrick D’Rozario, che ha ricevuto recentemente la porpora da Papa Francesco, sta riscuotendo una grande considerazione mediatica in Bangladesh, il quarto paese islamico più popoloso del mondo (quasi 150 milioni di musulmani che rappresentano l’86 per cento del totale degli abitanti del paese) che gioisce per la prima nomina cardinalizia nella sua storia nazionale.
Nominato poco dopo il terribile attacco terroristico che, nello scorso mese di luglio, ha causato 29 morti e instillato la paura dell’estremismo religioso, il neo cardinale è stato accolto come un eroe nazionale e lo stesso presidente Abdul Hamid ha tenuto a partecipare ad una riunione dei membri della comunità cristiana del Bangladesh per esprimere gli auguri di Natale, dicendo che c’era nel paese asiatico un aria di “gioia e di festa” più sentita del solito grazie all’elevazione di D’Rozario a “principe della Chiesa Cattolica”.
Il cardinale di D’Rozario – ha detto Hamid – “illuminerà ulteriormente la tendenza attuale del paese alla ricerca di una maggiore armonia nazionale”. Il cardinale D’Rozario è stato presente al ricevimento organizzato per i rappresentanti delle missioni straniere in Bangladesh, al quale hanno partecipato gli ambasciatori e i leader delle diverse comunità religiose oltre che i professionisti del settore.
Il cardinale D’Rozario ha detto di conoscere Hamid “personalmente da molti anni” e ha ricordato che la sua elezione è stata considerata “un grande onore per la nazione”. “Ormai credo di aver dato interviste ad una ventina di canali TV”, ha spiegato il cardinale, e “ironia della sorte, molti dei miei intervistatori, musulmani e indù, sembrano informatissimi sui dettagli che riguardano i cardinali. Ho imparato molto da loro!”.
Adesso i bengalesi attendo la visita del Papa. Infatti Francesco, durante la consueta conferenza stampa tenuta durante il volo di ritorno da Baku, al termine del viaggio apostolico che lo ha portato in Georgia e in Azerbaijan, ha svelato che sta preparando un viaggio apostolico in India e in Bangladesh che dovrebbe tenersi entro la fine del 2017.
Matteo Orlando