Il Consiglio diocesano e il Consiglio presbiterale della diocesi di Palermo proseguono la riflessione per un loro contributo di idee al Documento predisposto dalla Commissione nominata da mons. Corrado Lorefice, che ha elaborato i “Criteri diocesani per il discernimento ecclesiale delle coppie divorziate o conviventi”.
Lo riferisce ArcidiocesiNews, che riferisce la composizione della stessa Commissione: don Carmelo Torcivia, don Alerio Montalbano, don Fabrizio Fiorentino, don Vincenzo Talluto, don Lillo Dugo, don Antonio Mancuso, padre Carlo Aquino, Marida Nicolaci, Ina Siviglia, e le coppie formate da Lia Mulia e Giuseppe Re e da Peppino Dell’Aria e Rosanna Imburgia. “Nella redazione del documento si è scelta una linea nella continuità del magistero della Chiesa, facendo riferimento al primato della coscienza come previsto dall’esortazione apostolica post-sinodale” di Papa Francesco “Amoris laetitia”.
“Nella mens di Papa Francesco questo è un documento pastorale – chiarisce mons. Corrado Lorefice – di una Chiesa che deve declinare i tempi che viviamo, nella consapevolezza che siamo tutti peccatori perdonati, accolti e ammessi gratuitamente alla mensa Eucaristica. Noi dobbiamo fare il nostro cammino certi del passo dell’oggi e maturare un itinerario penitenziale e di fede”.
Ad accompagnare le coppie, spiega il sito, “nel perseguimento di un bene possibile come frutto della Grazia di Dio, saranno presbiteri, diaconi e operatori pastorali formati, partendo dal presupposto che l’Eucaristia non è un punto di arrivo o un premio, ma rimane una realtà di dono”. I due consessi “stanno lavorando in piena comunione ecclesiale, così come richiesto dall’arcivescovo al quale spetterà il discernimento conclusivo prima della pubblicazione del Documento diocesano, prevista entro la prossima Pasqua”. (SIR)
L’eresia d apa francesco ha trovato facilmente dei degli untuosi leccapirdi pronti ad accoglierla.
Viene a chiedere quale arà il prossimo passo: avremo prima una chiesa ecumenica che accoglie luterani e testmoni di geova o verrà prima la rea all’islam?
Semplicemente. L’espressione “untuosi leccapiedi” poteva risparmiarcela!
Bergoglio sta portando la chiesa verso una enorme catastrofe.Non si può separare dottrina da pastorale.
Io sono tranquillo, perché credo e non sono un teologo, se siamo condotti da impostori senza fede, se ne assumeranno la responsabilità davanti a Dio anche per tutti quelli che li seguono.
È normale, siamo alla fine, satana è entrato nella Chiesa, è questo è solo l’inizio…il perdono sempre e comunque, ma non dare il Corpo di Cristo se non sei in regola! Vergogna…..
Mi ascolti prima di giudicare si faccia un esame di coscenza ,perché il separato il divorziato o il convivente x caso le stanno sui Maroni? ?????
Perchè gli organi ecclesiali competenti a partire dal Papa non mettono al corrente la popolazione dei messaggi della Madonna? Quelli approvati anche dalla chiesa in cui c’è la richiesta del Rosario, della penitenza e della conversione. Il mondo va sempre peggio perchè si è allontanato dai dettami di Gesù. E’ la vita contemporanea che deve adattarsi al Vangelo non il contrario e poi la Misericordia di Dio si ottiene dopo il pentimento e il proponimento di non peccare più. Se invece si abusa del dono della Misericordia allora diventa per noi giudizio di condanna. Meditate…
in tanta opposizione sento lo stesso odore degli arrabbiati che incontravano Gesù e lo condannavano di eresia…Lo Spirito è mitezza e sa fare verità nel tempo… io non mi preoccupo ma prego. Se sono falsi profeti si vedrà… ma se sono nella luce dello Spirito… molti se ne torneranno con un po di gastrite a casa.
Il figliol prodigo torna dal Padre e si salva, proprio perché il padre è misericordioso. Vivendo la fede con Amore, senza sotterfugi o inganni, si possono spostare anche le montagne! Ho molta fiducia nell’Arcivescovo
Io volevo sapere da tutti questi santi e cristiani con la C maiuscola come fanno ha criticare ho giudicare un povero cristo che per motivi vari e non per scelta la vita gli ha negato un matrimonio cristiano. Io vorrei conoscervi uno per uno quante volte andate ha messa ho partecipate a tutte le varie funzioni sia religiose o fate opera di carità e via dicendo siete solo degli ipocriti eforse i meno adatti ha dare un giudizio perchè lo stesso Gesù disse chi non ha colpe scagli la prima pietra e lui stesso lo fece non basta andare in chiesa e battersi il petto e poi scavalcare qualcuno che ti chiede aiuto comunque non sono un teologo o via dicendo io la comunione me la faccio chiedendo perdono a Dio poi un domani quando mi vorrà accogliere sarà lui ha giudicarmi e non voi quattro e qui mi fermo un giorno fi faranno tutti santi. Con questo vi saluto un giorno ci vedremo chissà dove.
La misericordia…e l’amore questo predicava Gesù..e noi sappiamo solo giudicare tutto e tutti….cosi la religione cristiana nella storia ha allontanato i credenti…
DON LOREFICE FINO A POCO TEMPO FA UN PRETE DELLA FAMIGLIA ORA UN POVERO VESCOVO MANIPOLATO DAL SUCCESSO DELLA CARRIERA PENA LA DISTRUZIONE DEL CATTOLICESIMO FRUTTO DELL’ERESIA DI PAPA FRANCESCO MA IL SIGNORE CHIEDERA’ IL CONTO ,SU QUANTE ANIME HANNO PORTATO IN INFERNO CON IL LORO OPERATO CONTRO IL VANGELO …. NESSUNO SEPARI CIO’ CHE DIO UNISCE !!! PAROLE DI GESU ‘ ,E CHI VA CONTRO IL VANGELO E’ FUORI DALLA CHIESA CATTOLICA APOSTOLICA !!!!
Sig.Cristofaro,come si permette di rivolgersi così al suo vescovo e al santo Padre?Papa Francesco come lei ben saprà è stato scelto dallo spirito santo,chi è lei per giudicare Dio?Io vado tutti i santi i giorni a messa,e le posso assicurare che piu’ della metà delle mie amiche,regolarmente sposata in chiesa non ha il marito praticante,la domenica farà altro anzichè venire a messa,problema che addolora le loro consorti,ed anche i figli non vanno a messa,ovviamente non sono mie deduzioni,ma certezze,sono loro stesse a dirlo.Allora le pongo una bella domandina,tutto per lei si riduce a quella promessa di tanti anni prima e poi più nulla?Una vita condotta da atei gli consentirebbe di prendere ogni 10 anni una comunione per assolvere a qualche dovere di presenzialismo in chiesa?A parte il fatto che il Papa non ha detto che il corpo di cristo è una caramella da distribuire a destra e a manca,anzi esalta e promuove sempre la famiglia cattolica,ha soltanto detto che dopo un percorso di fede,alcune famiglie ferite possono ricibarsi di nostro Signore.Percorso e revisione che io farei fare a tutte le famiglie che si sentono a posto..ne vedremmo delle belle…persone che in chiesa non ci mettono piede da decenni.La vorrei illuminare sul fatto che,chi va contro il Papan on può ricevere nè l’assoluzione,nè la comunione…si documenti.E poi perchè rimanere cattolico con tutti questi preti eretici ivi compreso il Papa.vada dai Luterani,Evangelisti e protestanti,che tra l’altro rispettano il Papa piu’ di lei sicuramente.Ovviamente questo mio pensiero vale non solo per il Sig.Cristofaro,ma per tutti coloro che stanno creando ,anzi tentano di creare uno scisma,di questo si’ che ne risponderanno davanti a Dio.
Concordo pienamente che sparlare del Papa è il secondo peccato grave contro lo Spirito Santo dopo il peccato di disordine sessuale che sottolineo non è riferito esclusivamente ad una sola categoria di persone(gay)ma a qualsiasi uomo o donna che non vivono rispettando il loro corpo!
Io sono più che d’accordo. Anzi, dovevano pensarci prima. Penso alle tante donne sposate, maltrattate, costrette dalla costanti violenze alla separazione per salvarsi la vita. Penso alle tante persone costrette al matrimonio, dei tempi passati e ce ne sono tanti. Penso alle persone costantemente tradite dai coniugi, impossibilitati a continuare la convivenza. Tutte queste incolpevoli persone, cosa facciamo, le condanniamo al rogo o gli continuiamo a negare il sacramento, solo perchè hanno avuto la sfortuna di essere delle vittime?
Se la Chiesa accoglie tutti, non capisco perché non debba accogliere i divorziati! Che colpa si può avere se si è stati lasciati da un marito o da una moglie o se per motivi diversi si è ricorso ad un divorzio. Non è una condanna ma, uno stato di vita, spesso doloroso e la Chiesa in prima linea deve accogliere queste persone non condannarle.
Non ho capito come faccia l’autore dell’articolo a tirare le sue conclusioni poste nel titolo se il documento pastorale ancora non è stato pubblicato.
Qualcuno che me lo spiega?
Accompagnare i divorziati per tornare sulla Retta Via è un conto. Comunicarli pur rimanendo nel peccato è un altro. Si nutre il Male e ciò che apparentemente può sembrare bellezza poi si ritorce contro..staranno di un male..
Quanti figli maggiori della Parabola del figlio prodigo!!!
Sempre pronti a condannare, a vedere la pagliuzza nello’occhio dell’altro e non la trave nel proprio occhio.
Vi ritenete perfetti Cristiani ma non conoscete il “dono di Dio”.
Peccate contro lo Spirito ritenendo il Santo Padre un eretico e poi ne predicate l’infallibilità.
Solo voi puri, scusate puristi, ritenete di non essere peccatori. Un giorno, però, il Giudizio per nostra grazia sarà di Dio e non vostro.