Un evento storico che aiuta molto nel cammino di avvicinamento tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa. Per la prima volta in 1.000 anni di storia, le reliquie di San Nicola il Taumaturgo ( presenti nella cripta della Pontificia Basilica di Bari), saranno trasferite nella Federazione Russa, dal 21 maggio al 28 luglio 2017 e in particolare a Mosca e San Pietroburgo.
Quest’anno si festeggiano, il prossimo 9 maggio, i 930 anni della traslazione a Bari delle ossa di Nicola, provenienti da Myra e trafugate dai marinai. Le reliquie del santo vescovo arriveranno nella Federazione Russa con un aereo privato messo a disposizione dai russi. In particolare per quanto riguarda le reliqui, si tratta di una costola nei pressi del cuore del Santo, preparata dalla Università di Bari e messa in una teca di cristallo ultraprotetta. L’ accordo per questo storico trasferimento in Russia, è stato raggiunto nell’ incontro di Cuba tra Papa Francesco e il Patriarca di Mosca Kiril e può essere considerato un evento senza precedenti vista la importanza di San Nicola nel mondo ortodosso.
In verità, Nicola è uno dei santi più venerati al mondo , presente tra cattolici, tra gli ortodossi e ricordato anche nel mondo protestante sia pur in forma diversa. “Ho avuto un lungo scambio epistolare col Papa- ha detto nella conferenza stampa di presentazione svoltasi nella Sala Priorale della Basilica- l’ arcivescovo di Bari- Bitonto Monsignor Francesco Cacucci- e il Papa mi ha autorizzato al trasferimento in Russia delle reliquie”.
Come noto, il vescovo di Bari è Delegato Pontificio della Basilica. Il rettore della Chiesa Russa di Bari, Padre Andrey Boytsow a sua volta ha dichiarato: “ Questo evento darà finalmente la possibilità ai fedeli russi che per motivi economici non possono andare a Bari in pellegrinaggio, di venerare le reliquie in Russia”. Anche il sindaco di Bari, ingegner Antonio Decaro ha detto la sua: “ Il dialogo tra la Chiesa russa e la città di Bari è iniziato nell’ anno 2006 quanto la città donò alla Chiesa russa l’ immobile che si trova a Carrassi, Corso Benedetto Croce. In un tempo segnato da guerre, è importante che la Chiesa sappia parlare di pace e di concordia”.
E non sembra affatto casuale che questo storico trasferimento arrivi alla vigilia della celebrazione dei 930 della traslazione delle osse di Nicola a Bari, festa che si celebrail prossimo 9 maggio. Da tempo, la Basilica barese è meta di continui e numerosi pellegrinaggi di russi ed ucraini e questo fa di Bari sicuramente la città più russa di Italia.
Bruno Volpe