Nella notte tra il sabato e la domenica della terza settimana di maggio si svolge il pellegrinaggio presso il Santuario della Madonna di Capocolonna di Crotone. Durante tutta quella notte, dopo che il miracoloso quadro bizantino in cui è raffigurata la Vergine Maria con in braccio il bambino Gesù esce dalla Basilica, il dipinto arriva, in processione, prima presso il cimitero cittadino, dove viene recitata un’omelia dal Vescovo della Diocesi; successivamente il corteo riprende il cammino e arriva a Capo Colonna alle prime luci dell’alba, ove risiede per tutta la giornata di domenica. Sul far della sera l’icona viene imbarcata e portata via mare al porto turistico di Crotone, salutata al rientro da fuochi artificiali. La festa si chiude il 31 del mese di maggio, con la riposizione del quadro nell’altare privilegiato della Basilica.
E proprio il 31 maggio 2017, in compagnia del dirigente Raffaele Marino, il presidente del Crotone calcio Gianni Vrenna ha mantenuto una promessa fatta recentemente: “se il Crotone si salva andiamo a piedi al santuario della Madonna di Capocolonna”. Così Vrenna si è avviato lungo la splendida strada (ben 13 chilometri circa) che costeggia il mare e porta al promontorio del Santuario. “Era una promessa ed andava mantenuta”, ha detto Gianni Vrenna, “la nostra è stata una salvezza incredibile che ha avuto eco in tutto il mondo. È stata una impresa straordinaria”.
Sempre il 31 maggio 2017 ha fatto commuovere tutta Italia (la stampa ne è dato ampia notizia) il protagonista indiscusso della permanenza in serie A dei calabresi: l’allenatore Davide Nicola. Un tecnico atipico: concreto, poco appariscente, preparato, pacato e mai sopra le righe.
In una struggente lettera postato su Facebook (vedi foto in basso) ha scritto al figlio 14enne, morto nel 2014 schiacciato dalla ruota posteriore di un autobus a pochi passi da casa, a Vigone (vicino Torino). “Questo dramma mi ha insegnato a non avere più paura – aveva detto Nicola – ora prendo tutto con molto più distacco”.
Adesso anche Nicola manterrà una promessa fatta in caso di permanenza in serie A dei rossoblù: andare da Crotone a Torino, la città in cui è cresciuto, in bicicletta. “Lo farò con grande piacere, le promesse le mantengo. In questo momento la prima parola che mi viene in mente è gratitudine”.
Matteo Orlando