“Un atto di ferocia nazista, simile per crudeltà e conseguenze a quelli che faceva quel regime.” Lo dice a La Fede Quotidiana il noto psichiatra e criminologo professor Francesco Bruno, commentando la decisione di un tribunale inglese che ha tolto una bambina di cinque anni dalle cure di una famiglia cristiana affidandola ad una di musulmani praticanti.
Professor Bruno, le sembra corretta la decisione?
” Penso che sia un errore colossale, e lo affermo da medico prima che da credente, lasciando da parte ogni valutazione religiosa. La bambina potrebbe avere, visto che cambia radicalmente ambiente, conseguenze molto gravi sulla sua salute e la stabilità. Aveva diritto a rimanere nel suo mondo o per lo meno in uno simile”.
Per quale motivo?
” Torno al punto. L’ aver di fatto sradicato la bimba da un contesto all’ altro, potrebbe determinare danni devastanti. Non vedo ragioni reali e sensate per questa scelta, un errore punto e basta. Decisioni simili si adottano solo in caso di estrema necessità e penso a guerre o calamità naturali, ma non è il caso di oggi, non in momenti di normalità. E’ un atto di ferocia nazista, simile per crudeltà a quelli che faceva quel regime”.
Che cosa la ha colpito?
” Tutto e temo per la bimba e la situazione di spavento , sradicamento e angoscia che vivrà. Se avessero fatto questo a religioni inverite, cioè se una bimba musulmana fosse stata affidata ad una cristiana, si sarebbe levata alta la protesta del politicamente corretto”.
Che cosa pensa dal punto di vista psichiatrico dei terroristi islamici?
” Non intendo giudicare l’ islam, ma analizzando le condotte dei singoli personaggi coinvolti, si nota che agiscono nel nome del credo ed effettivamente esiste la tendenza alla espansione mediante aggressività “.
Da credente si aspettava sul fatto della bimba inglese qualche cosa di più dalle autorità religiose cristiane?
” I cristiani dovrebbero alzare maggiormente la voce, un atteggiamento remissivo e quasi favorevole al martirio, non paga. Non faccio la lezione al Papa, ma si faccia sentire”.
Lei è un affermato criminologo.Che possiamo ricavare dall’ efferato stupro di Rimini?
” Che prima di tutto bisogna mettersi da parte il politicamente corretto e chiamare le cose col loro nome. Pare ormai certo che l’ atto sia stato fatto da nord africani . Ora la cultura islamica ha una idea molto sottomessa della donna ed è lontana anni luce dalla nostra. Compiono gesti che per loro sono normali o giustificabili, quali la violenza, cosa che noi aborriamo. Insomma, hanno valori vecchi e incompatibili con i nostri. Ora una parola sulla ragazza e il ragazzo polacchi che meritano tutta la nostra solidarietà e nulla giustifica l’ aggressione. Però un poco di sana cautela non guasta, andare sulla spiaggia a notte fonda è rischioso visto il mondo che viviamo. Mi pare che sia persino vietato”
Bruno Volpe