Mentre presso la scuola Ragusa Moleti di Palermo il dirigente Nicolò La Rocca, ha vietato di pregare ai bambini della scuola elementare e a quelli della scuola dell’infanzia, diramando una circolare che impedisce agli insegnanti di fare recitare le preghiere ai bambini nell’ora della merenda e persino durante l’ora di religione (oltre che facendo rimuovere dalla scuola una statuetta della Madonna e alcune immagini, come quella di Papa Francesco), negli Stati Uniti, dove la vera laicità ha trovato la sua casa, è stato appena inaugurato il più grande Museo della Bibbia del mondo.
Situato a pochi isolati dal Campidoglio, il nuovo Museo della Bibbia (40 mila metri quadrati e 8 piani) ha aperto le sue porte a Washington. È uno dei più grandi musei del mondo ed ha lo scopo di far conoscere su larga scala la Sacra Scrittura, che rimane l’opera più venduta e più letta al mondo. Per questo, le sale tematiche sono state distribuite attraverso gli 8 piani per raccontare la storia dei libri sacri con l’aiuto di tecnologie multimediali e di ultima generazione. I primi tre piani sono dedicati interamente alla storia e all’impatto della Bibbia nel mondo. Poi spazi espositivi, biblioteche, musei, gallerie, collezioni, manoscritti di antichi testi biblici, testi ebraici, manoscritti medievali, bibbie stampate e artigianali, laboratori di ricerca, una zona speciale per i bambini dove possono approcciare le letture sacre attraverso giochi interattivi, alcune aule scolastiche, un grande teatro, un ristorante e un giardino biblico.
“Il museo è un invito a saperne di più sulla Bibbia, ma in un modo molto divertente. È qualcosa di completamente nuovo. Invitiamo tutti a visitarci. Vi assicuro che non vi deluderemo “, ha dichiarato Cary Summers, presidente del Museo. Delle mostre temporanee, attualmente ce n’è una con diversi tesori dei Musei Vaticani e della Biblioteca Vaticana, un’altra sulle scoperte archeologiche di Israele e un’altra ancora su prestigiosi manoscritti di Natale risalenti al XV secolo che fanno parte di una collezione della Biblioteca di Stato della Baviera. L’edificio ospiterà anche mostre itineranti della American Bible Society, che ha partecipato attivamente al progetto del museo con un contribuito di 500 milioni di dollari. La costruzione del mega museo è stata finanziata interamente da iniziative private ed è stata supportata da oltre 550 ingegneri e architetti, per un totale di quasi tre anni di lavoro.
All’inaugurazione ha partecipato il Cardinale Donald Wurel, arcivescovo di Washington, in rappresentanza di Papa Francesco che, salutando i presenti, ha sottolineato che questa significativa istituzione culturale può ispirare e illuminare la vita delle persone attraverso le sue vaste collezione e le sue mostre.
MATTEO ORLANDO