Il Venerdì Santo scorso la Franciscan University of Steubenville (un’università cattolica dello stato americano dell’Ohio) aveva pubblicato una bellissima immagine, tratta da un dipinto, di Gesù in croce. Ma il gigante dei social media Facebook ha etichettato l’immagine religiosa come “scioccante e eccessivamente violenta”, secondo un portavoce dell’università, Tom Crowe, direttore delle comunicazioni web di Steubenville, che ha detto che non si spiega perché sia stata rifiutata quella immagine raffigurante la croce di San Damiano.
Adesso Facebook si è scusato per l’errore. “Il nostro team elabora milioni di annunci ogni settimana e a volte commettiamo errori”, ha detto a Fox News un portavoce di Facebook. “Questa immagine non viola le nostre norme pubblicitarie. Ci scusiamo per l’errore e abbiamo già comunicato all’inserzionista che abbiamo approvato la sua pubblicità”.
“Facebook ha approvato altri annunci con la stessa identica immagine, che ancora una volta mi fa credere che non si trattasse di un algoritmo, ma di uno staff di basso livello che sfoglia molte, molte pubblicità e ha solo qualcosa di personale contro questa immagine cristiana”, ha replicato Crowe. “Ribadisco che non sto rivendicando un bigottismo religioso sistemico su Facebook, ma in questo caso sembra che qualcosa di simile sia accaduto in una situazione unica”.
Crowe ha definito il rifiuto un “momento che serve da insegnamento”, una sorta di “promemoria per tutti”. “È così che l’umanità reagisce all’idea di Dio che si umilia a morte su una croce?”, ha scritto Crowe. “Spero che le persone diano un’altra occhiata alla croce e vedano cosa Dio ha fatto per noi, per ritornare alla fede o almeno ad un’indagine su questa strana cosa chiamata cristianesimo”.
Crowe ha detto a Fox News che la croce di San Damiano è molto significativa per l’ordine francescano, poiché si ritiene che Dio abbia parlato a San Francesco attraverso questa croce, che è ben visibile in tutto il campus di Steubenville. Ha detto che la croce è iconografica, il che significa che dovrebbe raccontare una storia. A differenza di altre raffigurazioni della croce, la croce di San Damiano non mostra Cristo in agonia, perché credono che Cristo crocifisso sia il segno della sua gloria e regno. “Non erano i chiodi che tenevano Gesù sulla croce – ha detto Crowe – ma piuttosto il suo amore per l’umanità. Poteva discendere dalla croce in qualsiasi momento ma è stato l’amore a tenerlo lì. Amore per te e per me, per non farci eternamente condannare per i nostri peccati ma per avere la vita eterna con lui e il Padre suo che è nei cieli”.