Nel distretto londinese di Ealing entrerà in vigore il prossimo 23 aprile un provvedimento che proibisce le veglie di preghiera vicino alle cliniche per aborti e di offrire supporto alle donne incinte di fronte a una clinica per aborti a Marie Stopes.
I consiglieri del distretto londinese di Ealing hanno votato all’unanimità per l’emissione di quest’ordine amministrativo che, con la scusa della protezione dello spazio pubblico, impedisce a chiunque di pregare…
Il provvedimento approvato in via definitiva dal distretto della capitale britannica è parte di una campagna da parte dei politici pro-aborto, volte a prevenire il lavoro umanitario dei pro-life gruppi che hanno salvato un gran numero di donne e di figli che avrebbero rischiato di non nascere.
Questa campagna è iniziata con la proposta del deputato Rupa Hu nella convenzione nazionale del Partito laburista: “Voglio presentare un emendamento alla legge sulla violenza domestica – che faceva parte dell’ultimo discorso della Regina al parlamento britannico – per creare un’area sicura attorno a queste cliniche, perché il marciapiede deve essere uno spazio sicuro. Nessuno dovrebbe sentirsi a disagio nell’accedere ai servizi o durante la loro routine quotidiana”. Successivamente, nel corso del 50° anniversario dell’adozione della legge che depenalizza l’aborto in Gran Bretagna, 113 parlamentari laburisti e liberali , con i loro leader Jeremy Corbyn e Vince Cable, hanno firmato una lettera sollecitando il Ministro dell’Interno Amber Rudd per proibire le veglie di preghiera vicino alle cliniche per aborti.
Monsignor John Serrington, vescovo ausiliare di Westminster, ha espresso l’opposizione della Chiesa cattolica al divieto che è stato adottato e che, probabilmente, entrerà in vigore il 23 aprile.