Il senatore Pier Ferdinando Casini, l’unico eletto al Senato (all’uninominale di Bologna ha vinto con il 34,93%, ottenendo 69.991 voti) della lista Civica Popolare (ora iscritto al Gruppo Autonomie), a Tirana, in Albania, dal presidente della Repubblica albanese Meta ha ricevuto l’onorificenza della medaglia dell’Ordine di Madre Teresa, una delle massime onorificenze dello Stato albanese.
La medaglia – si legge nelle motivazioni del conferimento a Pier Ferdinando Casini – è in segno di apprezzamento per la sua personalità di spicco come politico il quale incarna i valori più alti del parlamentarismo, del dialogo e della democrazia, e per essere stato un ponte di collegamento per la permanente amicizia italo-albanese.
Nel suo intervento il presidente Ilir Meta ha sottolineato “lo straordinario aiuto del senatore Casini nel promuovere l’Albania sul campo internazionale. Lui è stato un avvocato dell’adesione del paese alla Nato e un fermo sostenitore della prospettiva europea dell’Albania e della regione dei Balcani. L’Italia è un nostro insostituibile partner strategico. Perciò un’Italia forte, stabile e prospera è importante per un’Albania per sviluppata e prospera”.
Pier Ferdinando Casini ha ringraziato il presidente Meta dell’onorificenza, che in realtà “è tributo non a me personalmente, ma al rapporto speciale fra Italia e Albania. Sono certo che chiunque guiderà l’Italia nel prossimo governo sarà coerente con la tradizione migliore della nostra politica estera. Anche le forze nuove che si avvicinano al governo del paese, saranno come noi lo siamo stati, testimoni e ambasciatore dell’Albania in Europa. Mi conforta molto oggi vedere tra i punti programmatici che i colleghi del Movimento Cinque Stelle hanno presentato, la conferma di quello che sto dicendo, perché si parla di continuità nell’impegno della politica europea”.
Il senatore Pier Ferdinando Casini ha più volte auspicato la trasformazione dell’Unione europea in Stati Uniti d’Europa, con la creazione di un organismo effettivamente sovrano che si sostituisca ai singoli organi politici nazionali
Matteo Orlando