Un ottimo libro per capire meglio figura e pensiero del Papa Emerito Benedetto XVI. Lo ha scritto, con stile gradevole, il giornalista de Il Giornale, Francesco Boezi. Il titolo è: “Ratzinger, la rivoluzione interrotta” ( edizione La Vela). Boezi, saggiamente, ha interpellato grandi e sicuramente autorevoli personalità del mondo economico, del giornalismo e della cultura che hanno conosciuto e seguito per motivi professionali Papa Ratzinger e ne è venuto fuori un ritratto completo, sereno, imparziale. Abbiamo intervistato Francesco Boezi.
Boezi, perchè questa idea?
” Mi occupo prevalentemente di cose legate alla Chiesa e al Vaticano e durante la mia attività ho riflettuto a lungo sulla figura di Ratzinger ed ho scoperto, meglio ho trovato conferma, che è molto amato ed è in atto una tendenza a rivalutarlo”.
Cioè?
” Oggi si rivaluta Ratzinger con une lettura positiva e completa del suo pensiero e del suo stesso pontificato. Possiamo affermare che la visione del mondo e non solo della Chiesa di Papa Benedetto XVI è stata profetica, penso alle sue parole sull’Islam e alla posizione assunta sul relativismo etico e culturale. Il cardinale Ratzinger, anche una volta divenuto Papa è stato intransigente contro i rischi del relativismo e bisogna riconoscere che ha avuto ragione, in quanto oggi il relativismo è divenuto dilagante”.
Eppure la grande stampa non è stata troppo indulgente con lui…
” Questo è vero. Anzi, non è esagerato dire che talvolta è stato osteggiato, ha trovato opposizione. Le motivazioni sono insite nella sua grande coerenza e nel fatto di non abbandonarsi mai al politicamente corretto, senza seguire la corrente del mondo o dire quello che il mondo ama sentirsi dire. Inoltre ha sempre mantenuto viva e ferma la tradizione, persino nel vestire e questo non sempre è stato gradito o accettato”.
Rivoluzione interrotta, perchè?
” Il suo pontificato, dopo la rinuncia, è stato interrotto bruscamente, almeno nelle sue applicazioni. Dalle dimissioni molto è cambiato è si è spostato il baricentro, persino geografico della Chiesa, dopo una continuità tra Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II e appunto Benedetto XVI. Oggi si pensa che il grande male sia la iniquità sociale e non più il peccato”.
Il libro ha vari ed autorevoli interventi…
” Ringrazio di cuore tutti quelli che hanno dato il loro prezioso contributo, sono stati fondamentali per fare chiarezza sul Papa emerito e il suo pontificato”.
E allora buona lettura con ” Ratzinger, la rivoluzione interrotta” di Francesco Boezi.
Bruno Volpe
Ma l’iniquità sociale E’ IL PECCATO !