Da pochi giorni è disponibile un nuovo libro di Marco Tosatti, “Uno stilum nella carne” (Chorabooks) con prefazione di Aldo Maria Valli. Nel voluminoso testo vengono raccolti gli articoli tratti da Stilum Curiae nell’anno 2017. Una lettura interessante per capire quello che è accaduto, e ancora accade, nella Chiesa. Il curatore (ed editore) del volume è Aurelio Porfiri, anche collaboratore della Fede Quotidiana. Gli abbiamo rivolto qualche domanda.
Come mai questo libro?
Ho proposto all’amico Marco Tosatti di raccogliere i suoi post per il 2017 perché credo essere il modo migliore per capire in che modo si muove la Chiesa, un poco come i vari diari del Concilio sono strumenti storiografici importanti per capire l’evoluzione di quell’evento storico. È come rivivere giorno per giorno le difficoltà e gli accadimenti di un intero anno. Mentre raccoglievo il materiale devo dire di essere rimasto impressionato.
Impressionato?
Certo, nel constatare la mole di problemi affrontati, che poi si riverbera sulla mole del libro che nella sua forma cartacea tocca quasi 450 pagine.
Non sono queste opinioni di un singolo giornalista?
No, non solo. Sono riportate notizie ed interviste con tantissimi operatori del settore. Poi non parliamo di un giornalista qualunque, ma di Marco Tosatti, qualcuno con una lunga esperienza di cose vaticane. Certo lui offre la sua interpretazione, come facciamo tutti, ma una interpretazione bene informata sui fatti. Quindi una fonte sicuramente da consultare con attenzione.
Da un poco di tempo tu collabori direttamente con Stilum Curiae con i tuoi Dispacci dalla Cina…
È vero, da qualche settimana c’è una collaborazione più continuativa e posso offrire ai lettori alcuni spunti per confrontarsi sul “pianeta Cina”, visto che molti ne parlano. Io ho una ormai lunga consuetudine con quel mondo e dai commenti che ricevo mi sembra che questo appuntamento sia molto letto e attentamente seguito