Padre Flaviano Amatulli, amatissimo e stimato fondatore degli Apostoli della Parola, si è spento proprio il primo di Giugno, mese dedicato al Sacro Cuore di Gesù, devozione che gli era molto cara. La Chiesa cattolica, non solo latino americana, ma di tutto il mondo, ha perduto un grande personaggio ed un prete con la P maiuscola.
Lo scorso primo Giugno, munito dei conforti religiosi, impartiti dal suo vescovo Monsignor Fidencio Lopez, a Città del Messico, alla età di 80 anni ( era malato di cancro alle ossa) è tornato alla casa del Padre il sacerdote italiano, ma ormai radicato nel paese messicano, Flaviano Amatulli che proprio alla Fede Quotidiana, ha rilasciato la sua ultima intervista.
Siamo stati testimoni, per anni in Messico, della sua ardente predicazione e di come con pochi mezzi, riusciva a riempire lo stadio enorme di Città del Messico in un Paese che, sia pur cattolico e mariano, intrattiene uno strano rapporto col credo religioso a causa della massoneria.
Padre Flaviano nacque a Conversano, vicino a Bari, il 23 Maggio 1938, fu sacerdote a Milano come teologo dogmatico, grande esperto in comunicazioni sociali tanto da dirigere la rivista Esquina Misional. Da missionario è stato anche cinque anni in Chapas a Oaxaca. Proprio in Messico, fondò il movimento Apostoli della Parola divenendo uno dei più ferventi apologeti e diffusori del catechismo con posizioni talvolta in contrasto con la Chiesa messicana alla quale chiedeva e pretendeva meno politica, maggior vicinanza alla gente, più fiducia il laici ed uno studio della teologia maggiormente attento.
Padre Flaviano, con la sua appassionata predicazione e il suo esempio di apologeta, è stato intransigente oppositore delle sette in vertiginosa espansione in quel continente. Ci ha dunque lasciati un grande protagonista della Chiesa cattolica latino americana.
Bruno Volpe