Il blog Medjugorje tutti i giorni ha riportato oggi una trascrizione di un intervento che ha fatto nel giorno di tutti i Santi Chiara Amirante, la fondatrice della comunità Nuovi Orizzonti, che si trova a Medjugorje in questi giorni con don Davide Banzato e Nek.
La Amirante, davanti a tante persone, ha detto di avere avuto l’occasione di parlare con papa Francesco per un’ora su Medjugorje. “Ho la benedizione del Papa per potervi dire quello che mi ha detto”, ha detto la Amirante. “Sono andata a parlare col Papa, perché ho capito che le voci che giravano in Vaticano su Medjugorje erano sballate. Così sono arrivate a lui voci che ci sarebbero state 76 mila messaggi, una notizia che gira, non so da quando e che ha fatto pensare a Papa Francesco che era vero che la Madonna tutti i giorni desse appuntamenti diversi, a veggenti diversi a dire cose diverse”.
“No – ha replicato la Amirante – Santo Padre, non è proprio così nel senso che in realtà i messaggi sono 682 ad oggi. C’è quello del 25 del mese e poi quello del giorno 2 di ogni mese. Quindi capisco che se ti fanno sapere che la Madonna ogni minuto dà un messaggio qui e poi un messaggio lì, questo può dare un po’ di perplessità. E allora lui mi ha detto queste cose positive. È già un anno che ci sentiamo a proposito degli equivoci che ci sono su Medjugorje. Quindi io sapevo già tutto quello lui aveva fatto. Però lui mi ha detto: Chiara, guarda che sono io che ho salvato Medjugorje, perché la Commissione della Congregazione della Dottrina della Fede, sulla base di tante notizie anche false, aveva già detto che Medjugorje è tutto falso. Quindi sono io che poi ho salvato Medjugorje, sono io che ho mandato Hoser perché credo – quello che ho anche affermato nella conferenza stampa – che i frutti sono tanti e sono inequivocabili. Puoi dire che ho a cuore Medjugorje, e che non mi sono reso conto che quella affermazione, che io ho detto a titolo personale, ma che nasceva anche da una informazione sbagliata, era arrivata in maniera così forte. Quindi puoi dire che ho a cuore Medjugorje, molto a cuore. E che mi sto muovendo col mio delegato Hoser , proprio per custodire tutto ciò che c’è di bello c’è a Medjugorje”.
“Purtroppo – ha specificato la Amirante – c’è tanta disinformazione, anche dalle persone un po’ più vicinie al Papa . Il Papà riconosce tutti i frutti che ci sono qui e presto ci sarà una nuova dichiarazione sulla sua posizione”.
Il video si trova nella pagina Facebook di Bruno Temil e di Enzo Cusato, pellegrini che si trovano nella cittadina bosniaca e che hanno ripreso.
Qui ci prendono per i fondelli ogni giorno. senza più ritegno.
Ho pensato esattamente la stessa cosa. Tra l’altro le invettive papali contro la “Madonna postina” sono state abbastanza sistematiche: com’è che solo adesso, dopo mesi, si preferisce tornare sui propri passi? E com’è che la Amirante (senza nulla togliere ai suoi meriti e alla sua persona) riesce con tanta facilità ad avere un lungo colloquio col papa, mentre Vescovi e Cardinali “tradizionalisti” trovano sempre le porte sbarrate?
Non sono poche le persone che ritengono che questa nuova “apertura” verso Medjugorje altro non sia che un modo per distogliere l’attenzione dal problema degli abusi, e anche dall’evidentissima manipolazione dell’ultimo sinodo.
Ultimo ma non ultimo: c’è “tanta disinformazione”, nelle vicinanze del papa… e nonostante questo lui persevera nell’appoggiarsi a certi manipolatori, invece di cambiare consiglieri. Sbaglia chi pensa che la perseveranza nella menzogna sia diabolica?
Sono molti i leader di movimenti ecclesiastici che negli ultimi anni, invece di associarsi a chi denuncia le storture di questo papato come dovrebbero fare, se ponessero la Verità sopra ogni cosa (cfr. post di Socci), fanno a gara per farsi scattare un “selfie” insieme a Papa Francesco. In questo caso, si è andati anche più avanti.
Io comprendo che ci sia chi non ritiene di mettersi in prima linea a denunciare, specialmente l’operato di un Papa, perché il martirio – anche solo quello bianco – non è un obbligo. Ma vedo che questa categoria di persone che si tengono più prudenti, per così dire, comunque si dà molto da fare per ribadire la verità, e non si fa scattare selfie. Magari non si scopre esplicitamente come un Burke, un Viganò, un Socci, un Valli, uno Gnocchi, ma in qualche modo si fa capire bene.
Chi invece continua a portar acqua al mulino di Bergoglio appoggiando il ministero della propaganda, come se tutto andasse benone, è responsabile di scandalizzare i piccoli. Ora, se si va a cercare bene tra la notizie, si scopre che spesso pare apparire una sorta di “do ut des”: vuoi l’approvazione di statuti, vuoi la partecipazione a organi consultivi ecclesiastici, eccetera. Io non dubito che questo venga fatto nella gran parte dei casi in buona fede: magari si ritiene che questi mezzi servano a favorire l’evangelizzazione che si porta avanti attraveso quelle realtà. Ma, detto brutalmente, è il classico esempio del “fare” che diventa più importante dell'”essere”, il che – ci hanno sempre insegnato – è un errore. Prima si testimonia Cristo integralmente e si combattono le eresie; solo dopo viene tutto il resto.
Socci non è certo un’eccezione avendo contribuito alla teoria dei due papi, invalidità dell’elezione ecc. ecc. smentito più volte da Ratzinger e dagli stessi cardinali dei dubia. Tra l’altro è un fan di Medjugorje da sempre
Francesco (lo chiamo così, come lui stesso si firma, senza neppure la crocetta) confessa di non essere stato messo al corrente con esattezza su Medjugarie, si è servito solo di suoi rappresentanti, ha definito la Madonna una “postina” ed ora viene a dirci: “Sono io che ho salvato Medjugarie!”. Vi ricordate la vanitosa “mosca cocchiera”? Posata sul corno del buoe all’altra mosca aica che gli chiedeva cosa gfacesse, ha risposto: “non si vede? ariamo!”. E c’è chi gli crede!
Come se *682 messaggi* fossero una cosa ragionevole
A Fatima e Lourdes, ne sono bastati una decina.
Premesso che le dichiarazioni provenienti dal circo di Medjugorje sono sempre da prendere con le pinze , se quanto dichiarato dalla Amirante corrisponde al vero si tratta di un fatto gravissimo , niente meno che l'”avocazione a sè” del giudizio formulato dalla Congregazione della Dottrina per la Fede che ribadisce il giudizio pluridecennale della diocesi : “E’ tutto falso!!!”. Se le cose stanno così c’è ancora una volta la conferma che le questioni dottrinali vengono reputate aria fritta e accantonate come nulla fosse..Si ripete lo schema che vede i seguaci di Martini salvare in calcio d’angolo gli errori nati sotto Wojtyla , a danno di Ratzinger e dei ratzingeriani che gli stessi hanno tentato di risolvere. La pronta rimozione di Muller , da sempre contrario a Medjugorje , acquista un nuovo significato.
Beh, occorre dire che la CdF (ex Suprema) non è certo infallibile. Non è un mistero che molti Santi (che spesso erano anche mistici) siano stati perseguitati dal Sant’Uffizio, o comunque da una parte della gerarchia (Giovanni della Croce, Faustina, Padre Pio, eccetera).
Ciò che lascia l’amaro in bocca, nel caso in esame, è soprattutto lo spudorato voltafaccia: al di là del personale giudizio su Medjugorje che ciascuno di noi può avere, è indubbio che il “popolo medjugorjano” sia molto numeroso. In termini di ricerca del consenso, è saggio “tenersi buono” questo popolo… specie in un periodo in cui la figura di Bergoglio ha subito e subisce molti contraccolpi negativi (come è inevitabile e come è giusto che sia).
Come ha scritto Fabrizio, occorre testimoniare Cristo (e, di riflesso, combattere le eresie): vedere un p. Livio, una Amirante, una Koll… avallare di fatto l’operato di un papa che ormai è palesemente fuori strada, suscita dolore e indignazione.
Tra l’altro, se la rimozione di Muller fosse legata esclusivamente a Medjugorje, mi spingo a dire che andrebbe ancora bene; è plausibile che si tratti invece di un modo per coprire certi prelati abusatori, su cui Muller stava indagando. Il che è molto peggio.
Cari,
il problema ovviamente non è Medjugorje in sé, su cui sappiamo che il mondo cattolico ha opinioni diverse, anche quello tradizionale, ma il modo con cui vengono riferite queste notizie. Di fatto, secondo la Amirante, il Papa sarebbe stato “male informato” (storia ormai stucchevole), eppure sulla base di quelle informazioni ha “spettegolato” sulla Madonna “postina”: una superficialità in tema di sacro inaccettabile. Una zappa sui piedi, come altri tentativi maldestri di tenere in piedi la credibilità di Francesco.
Sappiamo che su Medjugorje c’è un documento del gruppo di indagine: non è stato reso noto. Dunque, o si ritiene che non debba essere noto, e allora non si parla a vanvera per poi contraddirsi totalmente, oppure si parla ma dopo aver reso noto il documento. La CdF non è infallibile, ma qui è tirata in causa “di terza mano” e non sappiamo se le cose stanno veramente così. Per l’ennesima volta abbiamo oltretutto Francesco che non parla in prima persona, ma fa parlare altri: così non si prende la responsabilità di quello che dice.
“Per l’ennesima volta abbiamo oltretutto Francesco che non parla in prima persona, ma fa parlare altri: così non si prende la responsabilità di quello che dice”
Bergoglio ha un grosso problema di credibilità, e questi comportamenti obliqui non fanno altro che peggiorare la situazione: siamo proprio all’opposto del “sì sì, no no” evangelico.
Un papa dovrebbe confermare i fratelli nella Fede… ma come può farlo, se è la personificazione stessa dell’ambiguità e della contraddizione?
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