“Cattolici tra europeismo e populismo. La sfida al nichilismo” è il nuovo libro di Matteo Castagna (Edizioni Solfanelli, pagine 248, € 17).
Sebbene l’autore non sia uno storico di professione, Castagna avvalendosi del confronto con la migliore produzione teorica contemporanea, cerca di comprendere la storia italiana, occidentale e cattolica ridimensionando le interpretazioni unilaterali e fuorvianti di quanti tendono a smussare il grande conflitto tra cattolicesimo integrale e modernismo, divampato a fine Ottocento, “che è proseguito poi nella contrapposizione finale tra il fronte pacelliano e quello democristiano di Montini, grande politico ma debole teologo, discepolo dell’ecumenismo laicista e mondialista di Maritain”.
Veronese, sposato, classe 1976, collaboratore di Veronanews e Vvox, Matteo Castagna, si definisce uno dei cattolici fedele alla Tradizione che ha iniziato ad interessarsi di politica a 14 anni (fino ad essere eletto, nel 1998, a consigliere della III circoscrizione di Verona risultando il più giovane della città).
In questo suo primo libro come singolo autore, che contiene una postazione di Giacomo Bergamaschi e un apparato di citazioni notevoli, la proposta finale la ricorda lo stesso Castagna: “i modelli del Fascismo italiano e di quello portoghese intesero contrapporsi ad un modello di civilizzazione modernista e rivoluzionaria attraverso una chiara controrivoluzione, con l’affermazione di una cultura politica e sociale controriformista moderna, non teocratica o meramente neo medievale, volta alla moderna instaurazione di uno Stato corporativista cattolico”.
Castagna definisce questi due fascismi come non reazionari né conservatori ma regimi tradizionalisti e controrivoluzionari “vale a dire ortodossamente controriformistici poiché pur riconoscendosi nei valori della tradizione non ritenevano però adeguato al contesto restaurare sic et simpliciter l’antico regime”.
Per Castagna il fascismo è il salazarismo “sono delle vie cattoliche, latine e solidaristiche diverse da quelle dominanti della americanismo tecnocratico mondialista”.
Castagna riflette su 2 eventi attuali che si stanno verificando in Polonia e in Russia. “Si tratta di due stati con due modelli di civiltà su cui non è possibile dire ancora l’ultima parola. Comunque mostrano un modello differente alternativo rispetto al mondialismo e al super capitalismo”.
Secondo Castagna questi due stati sono accomunati dalla presenza di un tradizionalismo cristiano di stato e dalla forza morale che scaturisce dall’elemento spirituale-religioso per la vita politica e sociale.
Castagna conclude segnalando il paradosso a cui si assiste oggi: “una Europa che attacca i cattolici e bolla come populiste forze sociali che si oppongono al nichilismo”.