“Se Mahmood fosse nato qui a Grumo Appula non se lo sarebbe forse filato nessuno.” Il parroco della Chiesa Madre di Grumo Appula, don Michele Delle Foglie contro Sanremo e il suo vincitore.
Don Michele,che ne pensa della canzone vittoriosa?
“Io non faccio questioni di pelle, razza, nazione. Però, anche da quanto ho letto, la canzone che ha vinto non meritava e il giudizio della giuria popolare è stato stravolto. E’ un segno anche questo”.
Di che cosa?
” Di un modello elitario che ci vogliono imporre e della globalizzazione che si sovrappone alla volontà popolare. Elite scelte vogliono capovolgere i valori, le tradizioni, le inclinazioni della gente locale”.
E allora?
” Non mi lamento per motivi discriminatori, dico che la scelta del vincitore, di fatto imposta agli italiani, è sintomo di una ideologia di fondo che mi preoccupa e sulla quale nutro perplessità”.
E Sanremo?
” Questa edizione, ma l’ andazzo era già iniziato, ha tradito stesso e le sue origini. Inoltre non ho sentito proteste contro quella incredibile e assurda invocazione della Raffaele a Satana, una vergogna. Chi la ha permessa?”
Che cosa la preoccupa?
” Stiamo andando contro le radici, io non ho nulla contro il personaggio che ha vinto, ma contro quello che rappresenta. Andiamo verso un mondo che poco alla volta sta perdendo le sue caratteristiche sovrane per allargarsi ad un villaggio globale. Inoltre l’ Italia e l’ Occidente si sono scristianizzati, hanno abbandonato i valori di San Benedetto e dell’ Occidente per cercare un dialogo molto rischioso. In quanto a Mahmood, la cui canzone non mi piace, penso che se fosse nato a Grumo non se lo filava nessuno, ma ha quelle origini che fanno politicamente corretto e allora…”.
Immigrati, davvero possiamo accogliere tutti?
“Bisogna essere cauti’ L’ accoglienza che certi ambienti invocano non è quella del Vangelo e dello stesso Gesù che è stato sempre prudente Io dico che non possiamo aprire indiscriminatamente le porte a tutti”
Bruno Volpe
Altro prete fuori di testa… Non ho visto San Remo, e non posso giudicare chi ha vinto e chi ha perso. Ma le dichiarazioni di don MIchele sono farneticanti.
Se questo è un parroco, io sono Superman.