Sono positive le conseguenze del Congresso mondiale delle famiglie di Verona (non è interessante che sia stato fatto male o bene).
Luigi Di Maio ha convocato il Forum delle Associazioni Famigliari.
Matteo Salvini ha attivato l’avvocatura contro la registrazione dei nati da utero in affitto (reato in Italia).
Giorgia Meloni ha rilanciato il quoziente famigliare.
Il Pd ha rilanciato la legge sulla dotazione unica per i figli.
Vari giornali e intellettuali hanno finalmente parlato di dare attuazione alla prevenzione dell’aborto con veri aiuti alle famiglie.
Qualcosa si muove per i bambini e le famiglie. Ma vogliamo fatti concreti.
Intanto il Popolo della Famiglia di Mario Adinolfi ha raggiuto le 50.000 firme necessarie per la proposta di legge sul Reddito di Maternità, per dare la possibilità alle mamme la possibilità di stare a casa retribuite (e contributi figurativi) nei primi anni di vita dei nascituri.
Suggerisco una iniziativa simile per favorire anche il part time, la flessibilità, il telelavoro per i padri, perché per la gestione dei figli questo aiuto sarebbe utilissimo.
Adesso speriamo venga quanto prima completato l’iter per l’incardinazione in Parlamento.
Paolo Botti